Italiani Indoor. Un oro e un bronzo per l’Atletica Livorno

di GABRIELE PRITONI

Joao Bussotti torna da Ancona con al collo la medaglia d’oro di campione italiano Promesse dei 1500 metri. L’atleta bianco verde si impone in volata al termine di una gara entusiasmante. Partito nelle retrovie, si mantiene intorno alla quinta posizione per i primi 1000m, dopo di che fa un primo scatto per portarsi alle spalle dei due battistrada Rachik e Abdikadar e, a 300m dalla fine, piazza l’allungo decisivo: una progressione impressionante sotto la quale Rachik cede all’ultima curva e Abdikadar, che allarga anche la traiettoria per tentare di difendersi, proprio all’arrivo. Joao chiude in 3:49.29, suo nuovo personale, con soli 17 centesimi di vantaggio sul secondo: pochi ma sufficienti per l’oro.

L’altra medaglia la porta a casa Sonia Ruffini, Promessa bianco verde bronzo nei 3000 m con 10’02″40. Sonia non è ancora al massimo dopo il brutto infortunio al piede dell’anno scorso, per cui c’è da essere soddisfatti: “Ci ho provato per buona parte della gara – dice l’atleta – non sono stata remissiva ma meglio di così adesso non potevo fare; ho anche un po’ di rammarico, in verità, perché l’anno passato ho corso in 9:45”.

Bussotti ha poi gareggiato anche nei 3000m, giungendo quinto con il tempo di 8:34.68, soddisfacente anche se non eccezionale per lui; Ruffini ha invece conquistato il quinto posto nei 1500m stabilendo il proprio personale in 4:42.50.

Per la Libertas Runners, Mattia Contini torna da Ancona con la grande soddisfazione di aver raggiunto la finale dei 60h Promesse e di aver battuto per due volte il proprio personale. Mattia è arrivato terzo in batteria con 8.26 e sesto in finale con 8.23. “Le speranze di raggiungere la finale c’erano – ci ha detto l’allenatore Vittorio Vece – perché Mattia aveva davanti a sé degli atleti a distanza di pochi centesimi ma non mi aspettavo questi due exploit”. E’ importante notare che Mattia è al primo anno della categoria promesse e che, soprattutto, la sua specialità sono i 400h. Sempre in ambito amaranto, quarto posto per Picchiottino, in forza alla Virtus Lucca, nella 5km di marcia. Non hanno partecipato, pur avendo conquistato il minimo, Gaia Cosimini (Peso Juniores), Martina Bonistalli (Triplo Juniores) e Francesca Bonuccelli (Alto Juniores). Le prime due sono bloccate da infortuni – quello della Cosimini pare serio, al ginocchio- mentre la terza non era al meglio e ha preferito rinunciare.

Così gli altri dell’Atletica Livorno: Emilio Marconi è arrivato ultimo nelle batterie dei 400m Juniores con 51.88, un tempo che, per lui che punta alle gare a ostacoli outdoor, è comunque buono; Valentina Lensi ha passato le eliminatorie e si è arresa solo in semifinale nei 60m Juniores (7.88 per lei, un decimo sopra il personale), così come Andrea Bacci nei 60h che ha fatto il personale in 8.49; il fratello Alessandro -che aveva mancato di un soffio il minimo per gli 800m – è stato eliminato nelle batterie dei 400m ma è comunque buono il suo 50.07 (12esimo tempo di batteria e seconda prestazione personale indoor).

Meno bene Marco Landi nei 60m, Francesca Boccia nel salto con l’asta, Caterina Bianchini nei 400m e Sara Repeti nei 60h. Landi è stato frenato da una cattiva partenza e non si è qualificato per le finali mentre la Boccia si è fermata a 3,30m contro i 3,70m di accredito: l’atleta fisicamente è a posto ma sta faticando a trovare la giusta concentrazione in gara, che nell’asta è massimamente importante. La Bianchini è rimasta circa un secondo al di sopra del suo personale ed è uscita nelle batterie (1:00.14 per lei), Sara Repeti invece ha perso il ritmo sui primi due ostacoli e si è ritirata.

 

Riproduzione riservata ©