Bussotti è campione italiano “promesse”
di Gabriele Pritoni
Joao Bussotti scrive un’altra pagina nella gloriosa storia dell’Atletica Livorno laureandosi Campione Italiano Promesse negli 800m indoor di Ancona. Joao bissa il successo dell’anno scorso nei 1500m, gara che quest’anno gli è sfuggita per appena 14 centesimi. Sabato, infatti, proprio sul fil di lana era stato preceduto dal marocchino Rachik Yassine, bronzo nel 2014, con il tempo di 3:47.44 contro il suo 3:47.58. Se l’anno scorso, con il titolo dei 1500m in tasca, Joao si era presentato la domenica alla partenza della sua seconda gara completamente scarico – nel 2014 era iscritto ai 3000m – quest’anno l’argento del sabato lo ha caricato ulteriormente. Joao è partito subito forte, gestendo i primi 400m e poi allungando prepotentemente; ha subito la stanchezza negli ultimi metri ma è riuscito a tenere e a chiudere da Campione, con grande concentrazione. Concentrazione che il mezzofondista bianco verde ha riservato tutta per la gara, visto che durante il riscaldamento si era dimenticato di presentarsi alla chiama… ha potuto correre solo grazie al ds Gabbi, che lo ha pescato all’ultimo minuto a disposizione. Joao torna a casa dunque con un oro e un argento, che non sono però le uniche medaglie ad arrivare all’ombra dei Quattro Mori: anche Gianluca Picchiottino (LR) se ne mette una al collo, pure d’argento. Il marciatore amaranto è secondo nella 5km di marcia Juniores, che chiude in 21:11.56, a 10 secondi dall’oro ma 1’20” davanti al terzo e soprattutto migliorandosi di 35 secondi.
Francesca Boccia, l’altra atleta bianco verde presente a Ancona, è quinta nell’asta Promesse con 3,50m; resta lontana dal personale di 3,70m che comunque le sarebbe valso la stessa posizione. Più numerosa la spedizione amaranto, pur priva di Grotti e Contini, che raccoglie però posizioni di rincalzo: Fabio Ceresoli è 14esimo nell’alto con 1,90m, Alice Criscuolo è 12esima all’asta con 3m, Diletta D’Apote è decima all’alto con 1,60m, Gaia Cosimini 12esima nel peso con 8,89m, Filippo Maniaci 13esimo nel triplo con 13m.
Dal meeting internazionale delle Fiandre, svoltosi a Gent, vittoria di Andrea Lemmi che supera l’asticella a 2,25m e conferma che il personale di 2,26m di due settimane fa non è stato un caso. Andrea ha tentato, senza successo, anche i 2,28m sfiorando il valido al terzo e ultimo tentativo; la misura costituisce il minimo per l’accesso ai Campionati Europei, un traguardo che sarebbe storico.
Diamo conto, con una settimana di ritardo, della due giorni dedicata ai lanci lo scorso fine settimana al Renato Martelli, nelle gare valide per l’assegnazione dei titoli regionali: due i successi per gli atleti di casa.
Nel disco da 1kg femminile Matilda Chelli (LR) è argento con 36,26m, ampiamente sotto il suo personale che le avrebbe garantito comodamente il titolo; ai piedi del podio con 31,88m l’altra amaranto in gara Carlotta Grassi. Nel martello da 4kg troviamo due livornesi sul podio, purtroppo non sul gradino più alto: seconda è Sara Fuduli (LR) con 42,76m, terza Natalia Novi (AL) con il personal best di 41,81m. Al giavellotto da 600g. ottima medaglia d’argento per Pollyana Gurrieri (AL, 29m la sua misura) che fa anche lei il personale: l’atleta è promettente in varie specialità, al punto da sembrare tagliata per le prove multiple.
Il primo oro di giornata lo guadagna Eric Fantazzini (AL), che ha gioco facile con 58,78m; per lui la misura non è un granchè e il fatto che abbia lanciato solo un valido (il secondo) annullando gli altri tentativi la dice lunga sulle difficoltà incontrate in gara. Un altro bianco verde sugli scudi è Andrea Picchi, che scaglia il giavellotto da 800g. a 54,90m e guadagna un ottimo secondo posto. Bronzo, invece, per Debora Tantillo (LR) al martello da 4kg categoria assoluti; anche per lei, come per il collega Fantazzini, un unico lancio valido: l’ultimo. Grotti, come l’anno scorso, non si fa sfuggire la gara di casa e si impone nell’amato disco da 2kg con 50,84m portando un altro titolo alla società amaranto. Nel martello assoluti (da 7,26kg), infine, bronzo per Matteo Crivelli (AL).
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