Bussotti, doppio titolo italiano. Picchiottino convocato in nazionale

di Gabriele Pritoni

La copertina è tutta, meritatamente, per Joao Bussotti Neves, che torna dai Campionati Italiani Assoluti di Padova con due medaglie d’oro al collo. Il mezzofondista bianco verde, allievo di Saverio Marconi, conquista infatti il titolo sia nei 1500m, al sabato, che negli 800m la domenica. L’atleta bissa il titolo Promesse di due settimane fa conquistato a Ancona (clicca qui). I 1500m partono lenti, come spesso accade nel fondo e nel mezzofondo quando ci si gioca un titolo, e Joao si piazza tranquillo a centro gruppo – per quanto possano definirsi tranquille le gare di mezzofondo indoor, che con le curve strette sono teatro di spinte e gomitate più di quelle all’aperto che pure non ne sono affatto avare – salvo rintuzzare con attenzione i primi allunghi. Quando parte l’attacco decisivo, a poco più di due giri dal termine, Joao raggiunge i due fuggitivi e si prepara per il suo caratteristico sprint spezza gambe, che piazza in uscita dall’ultima curva. E’ una progressione che non dà scampo e che gli consente di vincere a braccia alzate con il tempo di 3:54.25. Abdikadar e Rachik, storici avversari nella categoria promesse, sono nono e undicesimo a 3 e 8 secondi. Dopo una serata di festa con gli amici, l’indomani è di nuovo tempo di gara: e di nuovo Joao si gestisce al meglio, nascondendosi a centro gruppo durante le fasi iniziali senza perdere di vista i battistrada, cui si accoda al momento dell’accelerazione: nel final piazza la sua progressione impressionante che lo porta verso il secondo, storico titolo nazionale. Mai un livornese aveva fatto tanto. L’exploit in terra veneta, oltre alla grande soddisfazione, potrebbe portare a Joao la maglia azzurra categoria Assoluti.

A Padova, il cui impianto è stato  meritatamente oggetto di critiche per le scarse dimensioni e il conseguente sovraffollamento, c’era anche Ilaria Cariello: la grintosa saltatrice bianco verde non è però riuscita a entrare nelle prime otto per giocarsi la finale, chiudendo – lei che ha i sei metri nelle gambe – con soli 5,59m. ha fatto valere, in entrambe le gare, il suo caratteristico sprinti finale spezza gambe, che se piazzato al momento giusto non lascia scampo agli avversari. Terzo e ultimo esponente dell’Atletica Livorno, anche se con la maglia delle Fiamme Gialle, è Andrea Lemmi, che porta a casa uno splendido argento e conferma che quest’anno è lecito sognare. Chiude con 2,25m al primo tentativo, protesta – non a torto – perché la progressione prevede subito il passaggio a 2,29m e non 2,27m ma ritrova la concentrazione e sfiora tre volte la misura che vorrebbe dire Campionati Europei (minimo a 2,28m). L’unico avversario rimasto in gara, Chesani, riesce nell’intento al secondo tentativo e guadagna oro e titolo.

Molti altri atleti livornesi sono stati impegnati nella scorsa settimana, in cui si sono chiusi i regionali indoor al Ridolfi di Firenze. Mercoledì scorso, nelle gare della categoria Allievi con a contorno gli 800m di marcia Ragazzi e Cadetti, gli atleti di casa conquistano medaglie e tre titoli regionali. Il primo è di Alessio Mannucci, oro nel peso con 14,70m e più di due metri di vantaggio sul resto del podio, dove sul gradino più basso sale il compagno Diego Paolini con 12,26m.  Riccardo La Sorsa (LR) è bronzo nei 400m con 54.21, così come Fabio Barattini (AL) nella 3000m di marcia Allievi (14:12.26). Bell’argento di Valeria Bargagna nell’alto, con 1,48m in una gara non molto popolata e titolo sfiorato per l’altra bianco verde Angelica Liut nel lungo con 5,16: è solo per 3cm che il suo argento non diventa d’oro. Il secondo titolo di giornata parla ancora bianco verde: è di Sara Perullo, che vince in volata i 3000m di marcia in 15:56.65, riscattando l’opaca prestazione di Ancona in cui era stata probabilmente tradita dalla tensione.

Nei Cadetti bronzo per Davide Finocchietti (LR) nella 2000m di marcia con 9:10.45 (Davide è però primo della classe 2001) e argento per la compagna Lisa Galatolo in 10:48.82. Il terzo e ultimo titolo parla amaranto: lo conquista Sergio Palumbo nei 1000m di marcia Ragazzi con 5:12.22, categoria in cui la Libertas conferma di avere un ottimo gruppo.

Ancora Alllievi in gara al Ridolfi, venerdì, insieme ai Senior 35, e altri tre titoli portati a casa. Il primo è di Andrea Antongiovanni (LR), oro nei 200m con un perentorio 24.14 davanti a Riccardo La Sorsa (LR) con 24.42; Antongiovanni si qualifica anche per la finale dei 55m che però non corre preferendo concentrarsi sulla gara lunga mentre La Sorsa decide diversamente ed è argento anche nello sprint con 6.87. Il secondo titolo è per Andrea Rinaldi, pure lui al riscatto dopo gli Italiani di Ancona, rovinati da una brutta indisposizione fisica. Rinaldinho chiude a 6,70m, dieci centimetri davanti al compagno di squadra Dennis Nesimoski, per la soddisfazione dell’allenatore Massimo Favoriti che ha visto tutti i suoi saltatori in estensione conquistare posizioni di rilievo in queste giornate indoor: la tavola per una grande annata in pista è apparecchiata. Bronzo per Fabio Denza nei 55h, non la sua specialità, che chiude con un ottimo 7.85 e per l’altra bianco verde Angelica Liut nel triplo con 10,81m.

Terzo titolo e vittoria, finalmente, per Janna Rosario Castillo (LR), che fino a ora era sempre arrivata dietro alle cugine di pari categoria dell’Atletica Livorno. La Castillo fa suoi i 55m in 7.38 mostrando fin dalle batterie che nel breve è capace di stare davanti a tutti. Curioso l’episodio capitato all’avversaria bianco verde Pollyana Gurrieri (di cui ricordiamo un arrivo in capriola l’anno scorso) che fa una sorta di harakiri non sentendo il doppio sparo di una falsa partenza e correndo tutta la gara, per poi arrivare stremata alla ripartenza. Ultimo episodio in scena al Ridolfi è stato, sabato, il campionato toscano Cadetti e Ragazzi. Nel mare di partecipanti molti piazzamenti tra cui il quarto posto di Gabriele Digiorgio (AL) nei 55h con 9.66, il qiunto di Mirco Pini (LR) nel lungo Ragazzi quinto e il sesto di Daniele Melani e Marzio Signorini (AL) nell’alto Cadetti con 1,56m ma soprattutto il titolo di Federico Andreani (LR) nel salto in lungo della stessa categoria. L’amaranto vince alla grande con 5,73m con l’argento a 5,55m. Quarto posto anche per Andrea Donatini (AL) nel peso da 4kg (10,55m per lui).

Chiudiamo la rassegna delle gare con gli Italiani invernali di lanci categoria Assoluti, Promesse e Giovanili svoltisi al Martini di Lucca pure nella giornata di sabato con tre livornesi al via. Eric Fantazzini (AL) è bronzo Juniores nel martello con 59,28m e dimostra che c’è ancora da lavorare sulla testa nelle gare importanti anche se va meglio che in altri episodi; Matilda Chelli (LR) incappa in una gara no ed è settima e ultima tra le giovanili con 36,40m, lontana dai 40m circa di personale; Giacomo Grotti (LR) è terzo tra le promesse nell’amato disco con 52,25m, una misura che anche nel suo caso non è soddisfacente. Il forte atleta amaranto non è ancora tornato ai fasti di due stagioni fa ma la classe non si discute.

E’ di due giorni fa, infine, la grande notizia della convocazione in nazionale di Gianluca Picchiottino, il forte marciatore amaranto argento ai nazionali 2015. Dopo Grotti e Contini, un altro esponente della Libertas Runners indosserà la maglia azzurra, nello specifico in un triangolare che si terrà a Lione questo fine settimana. Soddisfazione per lui e per l’allenatore Massimo Passoni.

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