Atletica Livorno conquista il campionato regionale di società cadette

di Gabriele Pritoni

Fine settimana intenso per l’atletica livornese, con le finali Cadetti e la seconda fase dei CDS (Campionati di Società) Allievi.
Da Campi Bisenzio, nella due giorni dedicata alle finali regionali del campionato di società Cadetti, l’Atletica Livorno torna con in tasca il titolo nella categoria femminile – che fa coppia con quello della Coppa Toscana Ragazze – guadagnato a suon di medaglie e piazzamenti nelle giornate di avvicinamento prima ancora che nella finale. A livello individuale si segnalano il secondo posto di Federico Quinti (LR) nei 300h con 42.53s e il successo del compagno Giacomo Belli nell’alto con 1,84m; Belli si difende anche nel salto in lungo, dove è quarto, e nel triplo, dove coglie il bronzo con 11,17m. Nel peso da 4kg successo per Diego Paolini (AL) con un ottimo 12,07m e oro anche per Fabio Barattini (AL) nella 5km di marcia con 24:47.08. In campo femminile secondo e terzo gradino del podio per Arianna Lazzeri (LR) e Pollyana Gurrieri (AL) negli 80h con 13.07s e 13.37s. Il più importante risultato di giornata arriva però dal salto in alto, dove l’amaranto Sofia Carta si esprime al meglio e vince con 1,58m, misura che le vale il diritto di partecipazione al Criterium nazionale. Arianna Lazzeri conquista un altro argento nel salto in lungo con 4,86m, seguita con 4,80m dalla bianco verde Silvia Dini, e vince nettamente nel triplo con 11,03m, seguita ancora dalla Dini (10,41m) e da Sofia Carta (9,92m) che pur mostrando ormai chiaramente la sua inclinazione per l’alto si difende anche nei salti in estensione (nel lungo è quinta). Podio anche per Giada Scardigli (AL), bronzo sia nel disco da 1kg (22,96m) che nel martello da 3kg (27,82m) e oro nel giavellotto per la Gurrieri che sfiora i 30m (29,97m per lei). Chiude la rassegna delle medaglie Margherita Finocchietti (AL) con l’argento nella 3km di marcia (16:04.40).

Sempre sabato e domenica, tra Livorno e Firenze, prime due giornate della seconda e decisiva fase dei Campionati toscani di società Allievi, validi anche come individuali sia per gli Allievi che per gli Juniores, e altra buona serie di piazzamenti per i livornesi.
Ottimo Alessio Ristori (AL), che vince sia i 1500m che i 3000m con 4:17.23 e 9:24.64. Nei 1500m si mette dietro, di poco più di 2 secondi, il compagno di squadra Paolo Cerrone che chiude in 4:19.54. Nell’asta si rivede sul podio Filippo Maniaci (AL), bronzo con 3,50m mentre è ottima la prestazione del solito “Rinaldinho”, soprannome con cui è noto Andrea Rinaldi: il più che promettente atleta bianco verde domina il lungo con 6,63m, ottenuti all’ultimo salto con la vittoria già in pugno, e vince anche nel triplo con 13,81m precedendo proprio Maniaci per 20cm. Passando agli Juniores, divagazione nei 400m, senza i consueti ostacoli, per Emilio Marconi (AL) argento in 51.48 e doppio bronzo per Gianmarco Lazzeri nei 1500m e nei 3000m con 4:12.30 e 9:07.38. Nel lungo è Tommaso Pistolesi (AL) ad andare a medaglia: il suo 6,60m gli vale l’argento. Al martello da 6kg è doppietta bianco verde: l’accoppiata Eric Fantazzini – Mario Alvarez Fontes si prende i primi due gradini del podio, con 59,56m e 52,11m. Sul gradino più alto si rivede anche Ivan Senegaglia al giavellotto da 800gr, che il bianco verde scaglia a 48,05m. Negli 800m Promesse e Senior è Marco Bindi, 23enne amaranto, a spuntarla con 2:01.71 mentre nei 110h è, manco a dirlo, Mattia Contini che va a vincere in 14.58s una gara che vedeva solo due partenti. La rassegna maschile si chiude con l’argento di Francesco Peroni (AL) all’asta (3,60m) e la vittoria dell’eterno Massimo Fiorini (categoria 55 – 59 anni) nel triplo con 11,48m, in una gara che purtroppo lo vedeva unico partecipante.

In campo femminile bronzo per Irene Buselli (AL) negli amati 100m (13.11s) e schiacciante vittoria di Giulia Morelli nei 3000m con 10:42.72: la mezzofondista di Paolo Angioni si sta mantenendo su livelli altissimi da inizio stagione e conquista meritatamente l’ennesima medaglia che fa coppia con l’altra, ancora d’oro, che vince nei 2000 siepi in 7:25.25. Nell’alto è Diletta D’Apote (LR) ad andare a medaglia, facendo suo l’argento con 1,59m, mentre nell’asta Alice Criscuolo riprende da dove aveva lasciato conquistando la vittoria con la misura di 3m. Altro successo quasi scontato quello di Matilda Chelli (LR) nel peso da 3kg, scagliato a 11,57m, oltre 2m in più della compagna Sara Fuduli, argento con 9,03m. Matilda vince anche nel disco da 1kg con 37,41m (regolando la seconda classificata con quasi 11m di distacco…) mentre Sara si aggiudica il martello da 3kg (46,53m) dove è bronzo Natalia Novi (AL, 45,89m). Nel giavellotto da 500gr podio per due terzi amaranto: Alice Criscuolo e Giulia Cardini sono seconda e terza (rispettivamente 26,19m e 23,84m) anche se in verità piuttosto lontane dai 33,63m dell’oro. Ancora amaranto sugli scudi nella 4x100m, vinta da Giulia Battaglia, Caterina Consani, Silvia Bandoni e Giulia Paladini in 51.49.

Per le Juniores secondo e terzo posto nei 100m piani per Valentina Lensi e Caterina Bianchini (AL, 12.56 e 12.89), con Caterina che è anche bronzo nei 400m in 1:00.66. Quarta e quinta, sempre nei 400m, le amaranto Beatrice Bonacci e Chiara Montesano, che ogni tanto posa la sua instancabile macchina fotografica per concedersi qualche “giro della morte”. Nei 1500m e nei 100h successi con gare purtroppo solitarie per Sharon Guerrazzi e Rachele Codevico (AL) con 5:08.92 e 17.76. In particolare per Sharon si sono sentite le difficoltà di essere soli e senza stimoli. Nel lungo ancora una accoppiata argento – bronzo per la Libertas: Martina Bonistalli e Chiara Fagioli, con 5,22m e 4,93m, si arrendono solo a un’atleta del Giglio Rosso Firenze che fa segnare 5,26m. Martina è poi seconda, e ultima, nel triplo (10,88m) mentre in un’altra gara a due, il peso da 4kg, la bianco verde Veronica Biagioni ha almeno la soddisfazione di vincere (9,16m). Ancora due sole concorrenti per il triplo Senior e Promesse, dove si svolge una lotta fratricida fra Ilaria Cariello e Giulia Favoriti (AL): per Ilaria, che vince con 12,11m contro 10,63m, il tempo di cedere lo scettro è ancora molto lontano.

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