Un padre: 5 euro per veder giocare i figli

Circa un anno fa, ci siamo occupati del caso “caro biglietti”. Un padre si lamentava del fatto che per vedere le partite del figlio, la sua famiglia doveva pagare 5 euro a persona. “In tempi di crisi trovo questo assurdo” ci scrisse (clicca qui per leggere). Sulla questione intervennero l’allora assessore allo sport Bettini, l’ex presidente del Coni Livorno Gianni Giannone, Michele Barzagli presidente Uisp promettendo un pronto intervento su quanto accadeva. Stando alla seconda lettera che il padre ci ha inviato, al momento nulla è cambiato.

Buongiorno. Circa un anno fa inviai una lettera di sfogo a QuiLivorno.it, che fu il primo giornale a pubblicare la notizia. Adesso a distanza di un anno, sono a riportare alla luce il vecchio problema dei 5 euro per assistere alle partite dei propri figli sui campi di calcio. La situazione non è minimamente cambiata: le riunioni che le società avevano promesso di fare con i genitori non sono state mai organizzate. Qualche mese fa scrissi una mail al nuovo assessore, e solo dopo il secondo sollecito la segretaria mi rispose che quest’ultimo aveva preso in carico la faccenda e che ci avrebbe lavorato. A due mesi di distanza nessuna risposta è pervenuta, ed io non sopporto più di pagare questa inutile tassa. Feci delle proposte all’epoca di abbassare la quota a 2 euro o 3 euro, ma questa non fu minimamente considerata. Io mi chiedo come sia possibile in questa fase di estrema crisi continuare a pagare i 5 euro per vedere i bambini giocare a calcio. Si pagano 5 euro per assistere alle “partite” di bambini che hanno 6-7-8-9-10 anni, che giocano partite della dura di 45 minuti al massimo (a seconda delle categoria); credo che tutti siano a conoscenza che per assistere ad una partita di serie B, si pagano 9 euro. Vorrei far presente che lo scorso sabato, 31 gennaio, mio figlio stava giocando al campo del Roller Soccer, (difronte ai Vigili del Fuoco); eravamo presenti io e mia moglie, quindi 10 euro spesi (cosa molto rara ma mio figlio aveva chiesto che tutti e due fossimo presenti), ma non è questo il problema. Il problema è che al terzo tempo della partita, quando mancavano soltanto 9 minuti al termine, mi chiama mia madre che purtroppo non poteva entrare in quanto il bigliettaio, su istruzione della direzione (testuali parole), non poteva far passare nessuno a patto che non venisse pagata la somma del biglietto, 5 euro. Ma io mi domando e dico ma si può ancora? Oltre a questo credo che sia da sottolineare il fatto che dopo aver giocato i bambini sono ammassati in spogliatoi che fanno ridere, con docce che non funzionano (a volte bruciano) e in alcuni campi di calcio, per ottimizzare le spese….sono ammassati in un unico spogliatoi 20-25 bambini che devono utilizzare 5 docce. Immaginate voi la qualità della doccia che fa ogni bambino, ma noi paghiamo 5 euro.

Cordiali Saluti

Giancarlo Canigiani

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