Un biker livornese in cima all’Himalaya
Il livornese Fabrizio Rosi parteciperà alla Highest Mountain Bike Race con l'obiettivo di lasciate lo stemma di Livorno a 5.600 metri di altezza. La gara dal 4 al 9 luglio si svolge nella regione indiana del Ladakh
Lo stemma di Livorno sventolerà in cima all’Himalaya a 5.600 metri di altezza. Ce lo porterà, non senza fatica, Fabrizio Rosi, che di questa avventura ne farà una sfida personale. Fabrizio partirà martedi 28 giugno per partecipare alla seconda edizione del Highest Mountain Bike Race, dove solo in pochi si metteranno a dura prova, primo acclimatamento tra 3500 e 4500 metri di quota, poi 6 tappe per un totale di 500 km e un dislivello di circa 9000 m. Il tracciato non scende mai sotto i 3200 m di quota e i 3 passi da valicare, tutti oltre i 5300 m, si può definire la gara a tappe più alta al mondo. L’ultima fatica è la cronoscalata del Khardung Pass, il passo carrozzabile più alto a quota 5602 metri, dove Fabrizio conta di arrivare per lasciare lo stemma di Livorno. Ci vogliono fisico e determinazione e a Fabrizio questo non manca. Partecipare a questa impresa va, naturalmente, al di là del risultato sportivo, sarà un’esperienza straordinaria dove si conosceranno tanti ciclisti di tutto il mondo. La gara dal 4 al 9 luglio si svolge nella regione indiana del Ladakh dove si rifugiarono i tibetani in esilio ai tempi dell’invasione cinese. Il ricavato della manifestazione viene devoluto a favore del progetto “Ricostruiamo il Nepal” devastato dal terribile terremoto.
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