Pallanuoto, cambio di rotta. Nel 2014 trasferte in Emilia e non più in Liguria

Cambio di rotta, si va verso l’Emilia Romagna e non più in Liguria: ha deciso così la Federazione (settore pallanuoto), di accorpare le squadre della Toscana con quelle della zona bolognese e della riviera adriatica. Un vantaggio, vista la tradizione ligure? Sulla carta sì, ma attenzione a non sottovalutare niente nessuno perché si tratterebbe di un errore madornale.

Premesse a parte, la pallanuoto livornese che da quest’anno seguirà un progetto comune ma mantenendo tutte e due le prime squadre (la Pallanuoto Livorno di Fabio De Prophetis e la Nuoto Livorno di Federico Romano, quest’ultimo anche responsabile tecnico del programma) è ormai pronta a calarsi nel clima campionato dopo un autunno trascorso alla ricerca della miglior chimica di squadra e di quei meccanismi che dovranno fare in primavera tutta la differenza del mondo.

Tornando dunque al girone (il 3 del panorama Serie C nazionale e diretto dal Comitato Regionale Toscano), saranno 10 le formazioni iscritte al campionato, due appunto di Livorno, altrettante di Firenze (Acquasport e Firenze Pallanuoto), Etruria Empoli, Azzurra Prato, Pol. Coop. Cons. Ne, Reggiana, Rari Nantes Bologna e Up Persicetana.

Un raggruppamento da prendere con le molle sia per la Nuoto Livorno (neopromossa) che per la Pallanuoto Livorno, entrambe formazioni giovani ma con una forte identità di squadra. L’obiettivo? Raggiungere la quota salvezza nel più breve tempo possibile (e quindi evitare le ultime due posizioni in classifica), per poi dedicarsi a obiettivi un po’ più ambiziosi malgrado, da regolamento, solo la prima classificata salirà di diritto in Serie B.

 

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