La canoa unisce Livorno e Pisa
L'Unione Canoisti Livornesi e Canottieri Arno hanno saputo rivalutare, in sinergia, un’importante struttura ceduta in comodato d’uso alla canoa italiana dalla Navicelli Spa
Pisa e Livorno unite, per uno scopo comune e per il bene della canoa italiana. Le due città toscane, da sempre rivali, sono però ora più vicine proprio grazie alla canoa e alla collaborazione messa in atto da Canottieri Arno Pisa e dall’Unione Canoisti Livornesi che sotto l’egida del Comitato regionale FICK Toscana hanno saputo rivalutare, in sinergia, un’importante struttura ceduta in comodato d’uso alla canoa italiana dalla Navicelli Spa. L’edificio, messo a disposizione dei canoisti grazie alla collaborazione delle società, del CR Toscana, della Federcanoa e della Navicelli Spa nella persona dell’amministratore unico Giovandomenico Caridi, comprende un edificio su due piani, all interno di un ampio spazio verde di circa un ettaro, con accesso diretto al canale dei navicelli, completamente percorribile da Livorno a Pisa per un tratto di 15 Km. Oltre alla possibilità di poter pagaiare tutto l’ anno, grazie al clima che contraddistingue questa regione, la Federazione ha riscontrato nella struttura ottime caratteristiche, legate alla logistica e all’ubicazione a centro Italia, alla facilità di raggiungimento, alla sicurezza che la struttura e il canale garantisce anche per i più giovani, e all’enorme potenzialità di sviluppo ulteriore, grazie alla possibilità di creare un infrastruttura ad uso foresteria e un centro adeguato per la paracanoa.
A gestire il centro saranno proprio le due società toscane (Canottieri Arno Pisa e Unione Canoisti Livornesi), rilanciando il tutto con un progetto che nei prossimi quattro anni porterà gradualmente al potenziamento e alla realizzazione degli obiettivi comuni alla canoa italiana e toscana. “Questo accordo rappresenta solo l’inizio di una collaborazione e di progetti per il futuro che stanno già nascendo – spiega Roberto Volpi dell’Unione Canoisti Livornesi – abbiamo concretizzato un qualcosa di storico, con pisani e livornesi che si sono associati assieme per fare qualcosa di costruttivo, abbattendo le divisioni che da sempre caratterizzavano le nostre due città. Ma oggi le sinergie sono importanti e sono felice che si sia riuscita a valorizzare quest’area che adesso andremo a migliorare e ad aprire a tutta l’Italia canoistica e non solo. Qui da noi il clima difficilmente scende sotto i 14-15 gradi e anche la temperatura dell’acqua non va quasi mai sotto i 9-10. Condizioni ideali con un canale in sicurezza, largo 30 metri e lungo 15 chilometri, nel quale allenarsi riparati da vento e onde grazie alla fitta boscaglia di pini marittimi che affianca il corso d’acqua sul quale si pagaia”.
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