Allo Junior Club torna il torneo di tennis su sedia a rotelle

di Gianni Picchi

Ha aperto la conferenza di presentazione del 22° torneo di tennis su sedia rotelle “Inail Città di Livorno” il presidente dell’associazione Sport Insieme Livorno, Claudio Rigolo: “Dopo 13 anni di torneo siamo tornati alla formula nazionale. Alcuni sponsor, causa la crisi, hanno comportato minori entrate, e quindi maggiori difficoltà nel proporre una manifestazione con uno standard internazionale”.
Il torneo inizierà il primo maggio per concludersi tre giorni dopo e si svolgerà al circolo tennis Junior Club. Ci saranno tre categorie: maschile, femminile e quad. Nella categoria maschile parteciperanno 20 giocatori, fra cui 5 atleti Sil (Sport Insieme Livorno). Nel femminile sarà presente 1 atleta Sil, mentre tra i Quad (giocatori con deficit anche agli arti superiori), saranno presenti 3 atleti Sil.
Quest’anno il torneo labronico ospiterà i giocatori più forti d’Italia, ma anche chi si sta affacciando, per le prime volte, a competizioni importanti. Per citare alcuni atleti Massimiliano Banci, quarto nella classifica italiana, Luciano Grande, decimo, e Andrea Sorrentini, quindicesimo, tra gli uomini. Nella categoria femminile: Monica Quassinti, 3° nel ranking italiano, Anna Bertola, quarta, e Silvia Morotti, quinta. Nella categoria quad troviamo Roberto Oliviero, quinto, Pablo Jacone e Martino Seravalli, tutti giocatori del Si, e Di Cosmo, quarto.

Le prime tre edizioni erano rivolte ai soli giocatori nazionali, le successive 13 edizioni a carattere internazionali, nelle ultime due edizioni sono tornati al nazionale. Al torneo quest’anno parteciperanno 35 atleti provenienti da molte parti d’Italia. Oltre al presidente Rigolo alla conferenza erano presenti Barbara Bonvini, direttore della sede Inail di Livorno, Mario Fracassi, in rappresentanza del Coni, Martini Seravalli, quest’anno direttore del torneo, il quale ha sottolineato che: “Lo sport è polivalente e fa bene a livello psicologico e fisico. Io, sì, sono il direttore, ma ho trovato uno staff che mi permette di lavorare al meglio, per rendere questo torneo tra i migliori a livello nazionale. Inoltre è un importante anche per la città perché la rende viva e sensibile”. Infine ha perso la parole il consigliere Valerio Virgili: “Gran parte della mia vita è cresciuta con questo torneo. Ho iniziato a conoscerlo all’età di 7 anni. Non potendo partecipare come atleta, ne ho perso parte come psicologo, e da qui è iniziata la mia carriera professionale. E perciò che debbo ingraziare Rigolo. Come cittadino sono onorato di avere questo torneo nella mia città, non solo perché porta atleti con la A maiuscola, ma contribuisce, in maniera positiva, al turismo per la nostra città”.

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