Maratona, fermato per doping. “Solo un antiallergico”
di rcampopiano
Il 12 ottobre a Pisa si è corsa la “Pisa Half Marathon”, evento al quale hanno partecipato moltissime persone. Tra queste era presente anche Roberto Ria, livornese classe 1974, con un buon passato da calciatore. Nella classifica finale è giunto al 32° posto con un tempo di 1’19″19. Giorni dopo, Roberto ha preso parte alla mezzamaratona di Livorno finendo al settimo posto con un tempo di 1’17″49. Ieri, 12 novembre, sul sito del Coni è apparso questo comunicato: “La Prima Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping ha accolto l’istanza dell’Ufficio Procura Antidoping del CONI sospendendo, in via cautelare, l’atleta Roberto Ria (tesserato FIDAL), positivo a Pisa il 12 ottobre 2014, a seguito di un controllo effettuato alla fine della gara “Mezza Maratona Pisa”. Il controllo è stato disposto dal CVD (ex lege 376/2000)”. Logico pensare come si possa essere sentito l’atleta quando gli è arrivata la comunicazione.
E’ lo stesso Roberto, contattato per cercare di chiarire la questione, a spiegare come stanno i fatti: “Quello che ho preso è semplicemente un antiallergico (Naristar, ndr) che mi serve per le vie respiratorie. Il tutto è stato correlato da un certificato medico. Trovo assurdo essere squalificato per una cosa del genere. Rispetto chi fa il suo lavoro, ma quello che ho assunto non aiuta nelle prestazioni e credo che le verifiche che verranno effettuate mi diranno ragione. In cuor mio sono tranquillo, ma mi dà fastidio che hanno pubblicato il tutto senza interpellarmi. Io ho la coscienza pulita anche perché se dovessi prendere Epo o Nandrolone o qualunque altra sostanza, non farei certo quei tempi. Ora, come detto, faranno le loro analisi e mi faranno sapere. Purtroppo non so come funziona perché di antidoping, durante la mia carriera da calciatore, ne ho fatti tanti ma non mi sono mai trovato in questa situazione”.
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