Coni, Giannone sollevato dalla carica: “Decisione presa per aspetti formali”

di Gianni Picchi

Gianni Giannone non è più il delegato provinciale Coni per la nostra provincia (la solidarietà di Nuoto Livorno e don Razzauti). Lo ha deciso il presidente del Coni regionale Salvatore Sanzo, con un comunicato scarno, senza alcune motivazioni. Abbiamo parlato con Giannone, il quale ha espresso il suo pensiero sulle decisioni del presidente regionale: “Credo che questa decisione sia stata presa, non per il lavoro svolto da me ed i miei collaboratori, ma da aspetti formali”. Abbiamo capito che educazione e rispetto hanno portato a questa risposta.
Da quando Giannone è stato eletto delegato, secondo le nuove decisioni del palazzo romano con l’avvento di “Coni Point” (prima si parlava di presidente provinciale), non solo ha proseguito i progetti che erano stati proposti e messi in atto da Gino Calderini, da cui ha preso il testimone, ma ha cercato, sempre lavorando in sintonia con il suo team, di espandere e migliorare la collaborazione con le società sportive cercando di venire loro incontro, per migliorare il loro operato, nell’intento di offrire un servizio migliore ad atleti ed genitori dei giovani atleti.
Non avendo a cuore il lavoro svolto da Giannone sarebbe stato meglio sostituirlo con un nuovo delegato che stesse più vicino al palazzo, dimenticando però che la realtà livornese non può essere uguale a quella di un’altra città. In poche parole il lavoro fatto da Giannone ed il modo in cui lo svolgeva potevano diventare scomodi. Non crediamo alla voce che uno dei punti a sfavore del delegato livornese fosse il fatto di non aver cambiato la dicitura di testa nella carta intestata. Si voleva la scritta “Coni Point”, invece di “Delegazione provinciale Coni”. Molti in queste ore si sono schierati a favore di Gianni Giannone e ciò dimostra la bontà del suo operato nel periodo di delegato. Ci auguriamo di un ripensamento da parte del presidente regionale. Nell’attesa di nuova nomina, il ruolo istituzionale sarà ricoperto da Mario Fracassi, già vicepresidente.

Sulla vicenda si è espresso il Fidal attraverso un comunicato: “Siamo consci che l’annullamento dei comitati a favore delle delegazioni, decisione scaturita dal Coni nazionale per meri calcoli politici-partititci, potesse portare a questo. Siamo perplessi per quanto scritto dal presidente Salvatore Sanzo. Nella lettera non sono specificate le motivazioni del suo intervento, ma crediamo che debbano essere molto gravi le motivazioni contro Giovanni Giannone, da noi precedentemente sostenuto nella sua corsa alla nomina. Fra l’altro ancora nel sito Coni regionale è sempre presente Giannone come delegato provinciale di Livorno e non compare niente nelle notizie del giorno”.

Anche la Nuoto Livorno, attraverso Carlo Chelli, ha espresso la sua solidarietà a Giannone: “Mi interessa il giusto sapere perché l’abbia fatto, quello che mi interessa di più è che non esiste un motivo, uno solo, che legittimi Sanzo a sostenere che il ruolo istituzionale, ancorché pro-tempore (così come pro-tempore nella vita è tutta, vita compresa), lo ricoprirà lui stesso. La forza dei comitati prima, e delle delegazioni oggi (o Coni Point come si vociferi piaccia tanto a Sanzo stesso) è proprio data dalla presenza sul territorio, dai rapporti personali che si sono coltivati nel tempo e dalle iniziative che si riescono a mettere in cantiere proprio conoscendo le singole specificità (il gioco sport non lo fanno mica dappertutto…). Forse qualcuno a Livorno si sente rappresentato da Sanzo? Credo proprio di no, credo che questa scelta scellerata altro non produrrà che la perdita di queste risorse, lo smembramento di queste potenzialità, un vero disastro. Certo, se una delegazione provinciale serve solo a distribuire medagliette o a presenziare a cerimonie per me va benissimo tagliarla. Ma nel caso nostro non è proprio così. E siccome anche Sanzo sa che non è così, siccome anche Sanzo sa che da domani non potrà essere lui ad organizzare quello che la nostra Delegazione organizza, siccome sa bene che tutto questo non potrà farlo il comitato regionale e che il rischio sarebbe che non se ne riesca a fare più di nulla, ha immediatamente voluto specificare che le operatività le porterà avanti il già vice-presidente del Coni Provinciale Mario Fracassi. Su questo quindi noi dobbiamo puntare. Siccome il Coni Regionale ha deciso di “tagliare” Livorno, e siccome a Livorno senza Giannone verrà a mancare un punto di riferimento fondamentale sul territorio, noi dello Sport di Livorno non dobbiamo prestare il fianco a questa scelta. Chiediamo quindi a Mario Fracassi di ritirarsi ed a tutti gli altri che hanno a cuore lo Sport e la nostra identità del territorio di non dare la disponibilità a fare il “braccio” di una “mente” che non ha nessuna considerazione di noi. Un caloroso abbraccio a Gianni, nella piena convinzione che anche in questa circostanza, come spesso accade nella vita, il tempo alla fine sarà galantuomo”.

A Giannone arriva la solidarietà del consigliere comunale Valerio Virgili: “Desidero esprimere la piena solidarietà a Giannone, persona che come nessuno prima di lui ha saputo coinvolgere e stare vicino al nostro mondo con aiuti tangibili”.

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