Alla parrocchia San Jacopo si è parlato dell’etica dello sport
di GIANNI PICCHI
Enzo Banti, l’organizzatore del Trofeo Maestrelli, ha formato “una squadra” di personaggi, che operano nel mondo dello sport, ma in settori diversi, per dibattere il tema “l’etica dello sport”. Il teatro della parrocchia san Jacopo ha registrato “tutto esaurito”.
In sala, per ascoltare, applaudire, e domandare, presidenti di società sportive, giocatori, dirigenti, ed allenatori. Una folta rappresentanza della Pro Livorno Sorgenti. Dal presidente Schiano, ai dirigenti Nardi Mini, ai direttori Niccolai e Brondi, agli allenatori Tinucci, Falleni, Filippi e Cinelli, con una buona parte dei giocatori della prima squadra. Il Livorno calcio era rappresentato da Massimo Spigoni tecnico del settore giovanile. Inoltre era presente Eugenio Ascari, procuratore sportivo. Ed una rappresentanza del Forcoli calcio.
Alfredo Trentalange, ex arbitro internazionale, presidente del settore tecnico Aia, e facente parte della commissione arbitrale Fifa, ha operato in qualità di relatore. Nel suo intervento ha spiegato come “tramite il fischio il bambino può imparare. Nel calcio possiamo parlare la stessa lingua perché il calcio, in primis, è organizzazione ed umanizzazione, quindi etica”.
Subito dopo si è espresso Davide Nicola, ex allenatore del Livorno calcio, il quale, tra altri argomenti, supportati con immagini da computer, ha sottolineato che “l’etica non si proclama con il megafono, ma la si testimonia con la quotidianità di esempi”.
Poi è stata la volta di Fabio Fanelli, ex arbitro, che ha mostrato le pagine, e parlato di un suo progetto, dal titolo “ Lo sport non è (solo) un gioco” . Ha “toccato” anche, l’argomento del rapporto genitori del figlio giocatore, e delle espressioni, poco ortodosse, nei confronti degli arbitri, da parte dei genitori. Ed ha concluso con una frase facente parte del progetto: “è più facile insegnare che educare, perché per insegnare basta sapere, mentre per educare è necessario essere”.
“”Abbiamo messo in cantiere molte iniziative, inerente al nostro tema – ha detto nel suo intervento Giovanni Giannone, delegato Coni per la provincia di Livorno – ma con scarsi successi. Così abbiamo cambiato indirizzo parlando ai bambini, ed i risultati sono stati, di gran lunga, migliori. E’ importante la formazione; ma è piu’ importante la crescita culturale, così facendo potrà crescere l’etica nello sport”.
Hanno preso parte al convegno anche Fabrizio Giovannini, in rappresentanza della Figc, Piero Ceccarini, ex arbitro internazionale, ed adesso componente Commissione di Can-Pro, Giorgio Niccolai, ex assistente di Serie A ed adesso componente Settore Tecnico Aia, Pino Burroni, presidente Aiac sezione di Livorno, David Balleri, ex giocatore professionista, ed adesso allenatore degli allievi nazionali del Livorno, Alessandro Doga responsabile del settore giovanile amaranto.
In chiusura ha portato i saluti del sindaco di Collesalvetti l’assessore Massimo Minuti, ex arbitro. Ed ha ringraziato gli organizzatori per aver scelto Vicarello per questo interessante convegno. Quando pubblico e relatori stavano per lasciare la sala è “ apparso” l’arcivescovo di Pisa Monsignor Benotto, presente nella struttura per un incontro con i giovani che si stavano preparandosi per ricevere la cresima. Per tre ore la soglia dell’attenzione è stata alta.
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