A. Lucarelli verso il ritorno, attesa per Duncan, Braghieri e Crimi ad un passo

di rcampopiano

La sconfitta per 3-1 contro il Pescara non deve essere vista come un dramma, ma la massimo come un piccolo campanello d’allarme. Perdere nel memorial dedicato a Morosini non fa mai piacere, specie in quel modo con una squadra apparsa per larghi tratti sulle gambe. In molti diranno “il Pescara non è il Real Madrid”, ma c’è da tenere conto che questo Livorno non è ancora al completo. E lo ha detto chiaramente anche il tecnico Nicola alla fine della partita. Magari la sconfitta contro una squadra che lo scorso anno ne ha perse 28 poteva essere evitata, ma è inutile piangere sul latte versato.
La partita all’Adriatico ha lasciato qualche segnale positivo come la prova di Greco e Luci a centrocampo. Salvo l’arrivo di Duncan, questa sarà la coppia che dovrà fungere da diga davanti la difesa. Proprio la retroguardia è stato il reparto che ha destato le maggiori preoccupazioni, specie sulla corsia di sinistra. Come detto niente drammi, ma occorrere riflettere sulla prestazione.

In primis occorre trovare un esterno sinistro di qualità. Inutile negare come Lambrughi e Gemiti non possono fornire determinate garanzie. Per questo la società si sta muovendo su più fronti. Perso Llama, rispunta il nome di Molinaro, in uscita dallo Stoccarda insieme a quello di Rubin, nome accostato anche al Sassuolo. Tra i due Nicola, e non solo, preferirebbe il primo vista la sua grande esperienza in campo internazionale. Per la difesa si avvicina l’argentino Braghieri per il quale mancherebbe solo la firma. Come per Mosquera che lancia già messaggi d’amore per il Livorno: “Finalmente arrivo nel grande calcio. Livorno aspettami e questo è soltanto l’inizio…”. Poche parole ma che sanciscono di fatto l’accordo con il giocatore. E si fa sempre più concreto un ritorno di Ale Lucarelli. Il presidente Spinelli ha dichiarato alla Nazione: “Porte aperte al suo ritorno”.

Per la mediana, in attesa di una risposta dall’Inter su Duncan (il ritorno si fa difficile), il Livorno si è cautelato bloccando il giovane Crimi del Grosseto. Una mossa per non farsi trovare spiazzati in caso di un no da parte della società nerazzurra. Non sono ancora tramontate le piste che portano a Donadel e Bjarnason, che comunque restano difficili da percorrere.

Il reparto che necessita di più innesti, oltre il centrocampo, è l’attacco. Nicola ha a disposizione solo Dionisi e Paulinho oltre a Siligardi che tornerà tra un paio di mesi. Inutile dire che non si può pensare di affrontare una stagione così delicata con soltanto due giocatori in questo ruolo. Ecco perché Capozucca e Perotti stanno battendo diverse piste. La prima porta a Calaiò, ma l’ingaggio di oltre un milione di euro sta frenando la trattativa; la seconda al francese Dambelè per il quale servono poco più di 400 mila euro. Il tutto senza dimenticare Longo (l’attesa sta diventando davvero un controsenso) e Milevsky per il quale il presidente Spinelli non ha ancora abbandonato la speranza.

 

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