Zelig. Andati a ruba i 10 biglietti omaggio. Parla il comico Cappellini: “Mio cugino vuole il numero di Boiaman”
Come di consueto la redazione di Quilivorno.it mette in palio 10 biglietti omaggio per i primi lettori che invieranno una mail a [email protected] che abbia per oggetto la parola ZELIG. All’interno della mail specificare nome, cognome e indirizzo e-mail. I vincitori verranno ricontattati dallo staff. I biglietti sarà possibile ritirarli ENTRO E NON OLTRE MARTEDI 28 GENNAIO.
LIVORNO – Giovedi’ 30 torna con un nuovo appuntamento Zelig Livorno al Teatro Cral Eni (Prevendite aperte presso il Teatro – Ingresso a 5 euro – Tel 0586 401308). Per l’occasione parliamo con uno dei comici del laboratorio toscano: Andrea Cappellini
Dopo il sold out dell’ultimo appuntamento al teatro Cral ENi (350 persone con pubblico in piedi e anche sul palco) adesso ci riprovate Giovedi 30. Qual’è il segreto del successo di Zelig Livorno?
Sicuramente avere un autore che è presente in tutto quello che creiamo. Marco Vicari in questo è il massimo, il suo apporto è fondamentale ai fini della nostra crescita artistica. Ogni settimana infatti elaboriamo sempre qualche idea nuova e poi la ‘limiamo’ con l’autore giorni prima dello spettacolo. Un altro segreto poi è il gruppo che andando avanti col tempo si sta consolidando. Infine, ma non per importanza, il pubblico che riempiendo il teatro ogni volta, ci stimola a fare sempre qualcosa di nuovo. Ed è bello tutto questo perché la gente si affeziona ai personaggi. Mio cugino per esempio vuole il numero di telefono di Boiaman. Poi c’è un altro segreto ma quello preferisco farvelo dire da Mattia Zoboli e Stefano Martinelli.
Da quanto frequenti il gruppo di Zelig Livorno?
Dal 2011, quindi questo è il mio terzo anno
Cosa ti ricordi del provino?
Mi ricordo che mi accompagnarono due miei amici (Deborah e Matteo), che loro forse erano più emozionati di me ed entrando in teatro la prima persona che incontrai fu Matteo Cesca. Anche lui stava aspettando di fare il provino e io un po’ emozionato gli chiesi se era lì per la mia stessa causa. Lapidario mi rispose di si. Adesso è diventato uno dei miei migliori amici e, ci tengo a precisare, dal punto di vista artistico per me è molto importante il confronto sia con lui sia con Alberto Martinelli, un altro prezioso compagno di viaggio.
Al provino portai un’imitazione di un personaggio del mio paese (Pomarance), e quando Marco Vicari mi disse che gli piacque ‘anche se andava ripulito’ –testuali parole-, io pensai che mi stesse prendendo in giro. In realtà gli piacque davvero e la settimana dopo mi convocò per lo spettacolo con il pubblico.
Quest’anno al lab ti vediamo in veste di” cantautore comico” accompagnato con la chitarra. Preferisci questa veste o il tuo personaggio “Mario”?
I monologhi preferisco accompagnarli con la musica, con un arpeggio, oppure con qualche ritornello che si lega al testo. Ma credo sia più una questione mia interiore, di ‘armonia’ mentre mi ascolto. In realtà potrei fare benissimo senza chitarra e un giorno spero di capirlo. Mario in realtà è una sorta di sfogo mio personale, in questi anni mi ha aiutato a prendere confidenza con il palco, a sentire la vicinanza del pubblico e sì, anche a prendere qualche risata (che in questo campo non fa mai male).
Come nasce l’idea dello studente sfigato “Mario”?
Mario è nato due anni fa, di dicembre. Stavo passeggiando sui lung’arni pisani e incrociai un ragazzo (credo studente) che era molto strano a prima vista. Non mi dilungo, credo sia meglio. Da lì c’ho costruito un’idea, prendendo spunto anche da un mio ex compagno di Università che prima di ogni esame metteva ansia perfino ai professori.
Che tipo di comicità ti piace? Un comico che ti ha ispirato o che hai particolarmente a cuore?
Mi piace la comicità parodica (da Benedetta Parodi) e un comico che mi ha ispirato e m’ispira tutt’oggi è Crozza.
Come vedi la comicità toscana oggi?
Vedo che ci sono tanti gruppi che non riescono ad unirsi per vari motivi. Credo inoltre che alla base di ogni risultato ci sia tanto lavoro e poche barzellette.
Cosa stai preparando per Giovedi’ 30?
Il 30 vorrei portare un pezzo (accompagnato sempre dalla mia chitarra) che ha come tema principale la rivoluzione. Oggi tutti noi (o in grande maggioranza) vogliamo fare la rivoluzione ma poi nessuno scende in piazza. “Mercoledì si fa la rivoluzione, tutto il giorno”. “No mercoledì c’è la champions, facciamo giovedì”. “No, ma giovedì…”
Tre buoni motivi per venire a vedere Zelig Livorno al Cral Eni il 30 Novembre?
Primo motivo: abbiamo bisogno del vostro supporto! Secondo motivo: per chiudere il mese alla grande! Terzo motivo: 5 euro per 2 ore di spettacolo con i meglio comici toscani sulla piazza … fate voi!
I biglietti omaggi andranno ritirati presso la cassa del Cral Eni (Viale Ippolito Nievo 81) entro Martedi’ 28 Gennaio. Zelig Livorno è formato da Nico Pelosini, Katia Cianci, Valerio Delfino, Giacomo Terreni, Gli Ultimi della Fila, Stefano Santomauro, I Licantropi, Andrea Cappellini, Piero Torricelli, Mattia Zoboli, Stefano Martinelli, Simone Gambis, Pamela Nascetti, Daniele Magini, Silvia Lepri, Lucrezia Von Berger, I Progildan, Maurizio Ceccarino Borgogni, Claudio Marmugi, Michele Crestacci e la Disturbanda. Autore e Regista Marco Vicari
Riproduzione riservata ©