Villa Mimbelli: “Viaggio intorno al Mediterraneo”

di Lucrezia del Re

E’ stato il mare il protagonista del viaggio immaginario ideato e recitato, la sera della notte bianca, da Lorenzo Taccini e Silvia Michelucci nella sala degli specchi del Museo di villa Mimbelli. Il loro spettacolo, infatti, aveva per titolo “Viaggio intorno al Mediterraneo tra musica e parole” e i due giovani artisti hanno immaginato un viaggio.. per mare, che da Venezia è arrivato in Sicilia, poi a Napoli, a Barcellona, a Marsiglia prima di giungere a Livorno, città di destinazione finale, visto che lo spettacolo era inserito nel cartellone di Effetto Venezia, dedicato, quest’anno, proprio a Livorno.
Così attraverso testi recitati dall’Otello di Shakespeare, dall’Odissea, dal Don Chisciotte di Cervantes, ma anche di Caproni e di Pier Paolo Pasolini, i due attori hanno condotto il pubblico in giro per il Mediterraneo facendo “vedere” le città toccate attraverso gli occhi degli scrittori e dei poeti, ma anche dal geografo e cartografo Giuseppe De Lorenzo.
Giunti a Livorno lo spettacolo si è arricchito di contributi del poeta, oltre che attore e musicista Taccini, grazie al quale è stata ripercorsa la possibile vicenda dell’iconografia della Madonna di Montenero, probabilmente scampata ai Turchi, in viaggio anch’essa fra le isole egee prima di giungere a Livorno; sempre a Livorno un po’ di spazio è stato concesso allo stornello in vernacolo, relativo soprattutto alla capacità labronica di “bere ponci” , con il contributo dal testo di Ettore Borzacchini sui detti livornesi.
Non solo poesia, comunque, bensì anche musica, con testi scritti e cantati da Lorenzo Taccini, inneggianti alla diversità (“Zingari”), al carattere duro, ma coinvolgente di un’altra città di mare a Livorno vicina, cioè “Marsiglia” e una riflessione sferzante sulla attuale condizione dell’Italia (“Povera Italia”), per concludere con la “Dedica a Livorno” di Pier Paolo Pasolini che così scriveva: “una città che non sembra neanche Italia.. con gente dura e poco sentimentale …. Dove c’è aria di festa, ma piena di rispetto per la festa degli altri.”

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