Venturi e “L’Amico Fritz” al Circolo Masini
Domani, mercoledì 7 ottobre, alle ore 16. 30, presso il Cicolo Masini, il presidente Fulvio Venturi parla dell’opera “L’amico Fritz” di Pietro Mascagni. Nata quasi casualmente, più per volere dell’editore Edoardo Sonzogno, più che per desiderio di Pietro Mascagni, “L’amico Fritz” tratta con gusto una tenue storia d’amore che si ambienta nella comunità ebraica di un paese alsaziano alla metà dell’Ottocento. Fritz Kobus, un agiato scapolo impenitente, è assolutamente contrario al matrimonio, ma grazie al lavoro “diplomatico” del rabbino David, suo miglior amico, sposerà Suzel, la bella figlia di un suo fittavolo, innamoratissima di lui. La trama dell’opera è tratta da un romanzo francese scritto a quattro mani dal duo letterario Erckmann-Chatrian che fu pubblicato a Parigi nel 1864. “L’amico Fritz” è un’opera delicatissima dove prevalgono i toni di conversazione e le mezze-tinte, una partitura elegante, lontana dai turgori espressivi spesso tipici di Mascagni, dove è possibile rilevare punti di contatto con altri aspetti culturali come uno spiccato intimismo ed alcuni riferimenti alla pittura macchiaiola di Fattori, Lega, Borrani e Signorini. La dissertazione di Venturi sull’Amico Fritz sostituisce il programmato incontro con Angelo Specchia colto da indisposizione.
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