Sbandieratori e corteo storico in centro. Livorno festeggia 410 anni

Nel corso delle due giornate, inoltre, si alterneranno molti altri momenti di rievocazione: tornei cavallereschi con la spada, gare con l’arco, processi in piazza con nomi, luoghi, date e fatti realmente accaduti tra il ‘500 e il ‘700

di Annalisa Castagnoli

“Nei luoghi, nei giorni, nelle vesti…” è il titolo della III Edizione della rievocazione storica dell’elevazione di Livorno al rango di città che si svolgerà sabato 19 e domenica 20 marzo in Fortezza Vecchia (clicca sul link in fondo all’articolo per consultare e scaricare il programma completo dell’evento, vedere le foto del corteo e il video degli sbandieratori e leggi qui l’articolo redazionale – i gioielli unici di Sara Spolverini, l’artista livornese sarà presente in Fortezza con il suo stand).  L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Livorno e dall’associazione culturale La Livornina, con il patrocinio della Regione Toscana e la collaborazione, in particolare, della Diocesi di Livorno, l’Archivio di Stato, l’Autorità Portuale e il Teatro Goldoni.
Così la mattina di domenica 20 marzo ecco che in piazza del Municipio ecco arrivare gli sbandieratori e i figuranti in costume per la sfilata storica che dal Comune è arrivata direttamente in Fortezza.

L’evento intende innanzitutto festeggiare i 410 anni di Livorno quando, proprio il 19 marzo 1606, Ferdinando I de Medici nominò Bernardetto Borromei “primo gonfaloniere togato” e Livorno divenne vera e propria città. Per l’occasione saranno infatti rievocati alcuni dei momenti più importanti e significativi della storia e della tradizione di Livorno.

Durante il fine settimana la città verrà immersa in un’atmosfera rinascimentale, con circa duecento figuranti in costumi d’epoca, in una due giorni ricca di attività. Si comincia sabato 19, dalle 10 alle 19, con il mercato artigiano delle cose antiche in Piazza della Chiesa e in Piazza della Cisterna, con il coinvolgimento – per la prima volta – del Consorzio del Mercato delle Vettovaglie. Tanti saranno gli artigiani locali che daranno ampia dimostrazione delle loro capacità, esibendosi direttamente davanti al pubblico nel realizzare i propri lavori. A seguire, la narrazione dell’evento storico curata dall’Archivio di Stato e gli interventi del sindaco di Livorno Filippo Nogarin, del Vicario Episcopale Monsignor Paolo Razzauti e del Presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani.

Nel corso delle due giornate, inoltre, si alterneranno molti altri momenti di rievocazione: tornei cavallereschi con la spada, gare con l’arco, processi in piazza con nomi, luoghi, date e fatti realmente accaduti tra il ‘500 e il ‘700 nel nostro territorio e il famoso corteo storico (domenica 20 alle ore 11), con sbandieratori, musici e figuranti che dalla Piazza del Municipio percorreranno il centro storico di Livorno fino alla Fortezza Vecchia.

“Siamo lieti di veder crescere questa manifestazione che non è solo rievocazione e festa popolare, ma rappresenta anche un’occasione per far conoscere e salvaguardare alcune attività locali, maestri d’ascia, artigiani artistici, rilegatori”, ha affermato la vicesindaco Stella Sorgente­. Anche il presidente dell’associazione storica La Livornina le fa eco, sottolineando come l’iniziativa non sia nata solo per passione verso la storia della città, ma anche “con il fine di coinvolgere e far rinascere nei cittadini il sentimento di appartenenza a Livorno che, in questi ultimi anni, è andato un po’ perdendosi”. Per l’occasione, le guide turistiche di Livorno sveleranno segreti e curiosità della Fortezza Vecchia con visite guidate su prenotazione. Si ricorda che l’ingresso in Fortezza per assistere alla rievocazione è gratuito.

Per info e prenotazioni tel. 339-24.71.523; email: [email protected]

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