“Un ispettore a casa Birling” al Grattacielo

Dopo il recente successo di “Rumori fuori scena”, Spazio Teatro presenta un altro classico del teatro inglese “Un ispettore a casa Birling” di J.B. Priestley, per la regia di Mark Eaton, in scena sabato 11 Aprile (ore 21,15) e domenica 12 Aprile (in doppia replica alle 17,15 e alle 21,15)  presso il Centro Artistico Il Grattacielo in via del Platano 6.

È una serata allegra e spensierata nella villa della famiglia Birling. Il capofamiglia, Arthur Birling, industriale e personalità di rilievo nella città inglese di Brumley, è il tipico conservatore progressista con fede cieca nel crescente sviluppo tecnologico e duro oppositore ai principi socialisti che si andavano diffondendo già da metà dell’800. La famiglia si è riunita a cena per festeggiare il fidanzamento della figlia Sheila, giovane vezzosa e viziata dalla facoltosa famiglia, e Gerald Croft, figlio del titolare della Croft Limited, principale concorrente in affari della Birling & Co. Questa unione è fortemente voluta sia da Arthur Birling, che si aspetta di coronare il sogno di ottenere “salari più bassi e prezzi più alti” attraverso la fusione delle due attività, e che vede in Gerald Croft un capace erede per la gestione degli affari, a differenza invece del figlio Eric, ragazzo scapestrato e dal bicchiere facile, che da sua moglie Sybil, molto attenta al prestigio sociale.

L’annuncio dell’inaspettata visita di un ispettore di polizia turba il clima di festa e desta un certo stupore, ma nessuno dei presenti immagina come di lì a poco questo evento segnerà per sempre le loro coscienze. Il tragico suicidio di una ragazza, apparentemente estraneo ai vissuti di ognuno dei protagonisti, è il punteruolo tramite cui l’ispettore Goole scalfirà a colpi secchi e ben assestati la loro moralità e metterà in luce i lati più biechi dell’alta borghesia dell’epoca.

Con questa cruda e profonda critica ai principi individualisti del capitalismo che scrive nel 1946, Priestley ci cala in una provincia inglese che cavalca l’onda della seconda rivoluzione industriale e dove si odono i primi accenni di una possibile guerra incombente. Così come la festosità della cena di fidanzamento cade in un rude disincanto, le domande dell’ispettore accendono un senso di colpa insito nell’animo umano che nonostante i tempi diversi è quanto mai attuale e accompagnano lo spettatore nello scoprire le diverse reazioni dei personaggi di fronte alle loro responsabilità sociali e alla consapevolezza degli effetti indiretti del loro vivere in società come esseri individuali ed egoisti.

La commedia vede in scena due degli attori di punta della compagnia, Giuseppe Puglisi, nel ruolo dell’ispettore Goole, e Stefano Toscano in quello di Arthur Birling, accompagnati da Antonella Masini, che ritrae la signora Birling con giusta durezza, Ludovica Bertagni e Dario Greco, nelle vesti dei giovani Birling, e Federico Raffaelli, in quelle di Gerald Croft.

Prevendita al numero 329-27.31.207

Riproduzione riservata ©