5 giorni di Effetto Venezia. Tutte le novità
di letizia
“Entro la fine di maggio, al massimo all’inizio del mese di giugno, saremo in grado di presentare il programma completo e definitivo della prossima edizione di Effetto Venezia”. Ad annunciarlo è stato l’assessore Nicola Perullo durante la riunione della settima commissione consiliare dove all’ordine del giorno c’era la discussione sulla kermesse estiva. “I lavori stanno procedendo con grande celerità e sono contento e ottimista per come stanno andando avanti, credo che – ha proseguito Perullo – il nuovo allestimento che abbiamo scelto riserverà ai livornesi belle sorprese”.
Il responsabile del turismo tuttavia non nasconde di avere nutrito dei dubbi fino a pochi giorni fa riguardo alla possibilità di poter organizzare al meglio l’appuntamento, soprattutto a causa della cifra limitata da destinare a Effetto Venezia. Il budget massimo che l’amministrazione potrà riservare sarà di 70.000 euro a fronte dei circa 200.000 euro dello scorso anno: “Ci sembrava improprio – ha spiegato l’assessore – chiedere una cifra analoga, soprattutto a fronte di una ristrettezza di bilancio, dopo una nostra pressante richiesta posso dire che la Regione ha accettato di finanziare la manifestazione con un contributo di 100.000 euro, questo ci consente di lavorare con relativa tranquillità, puntiamo a costruire un programma di 4 giorni di qualità e stiamo vagliando la possibilità di allungare, almeno di un giorno, la festa”.
La prossima edizione sarà segnata anche da numerosi cambiamenti: a partire dalla parte riservata ai mercatini, che non saranno più generici ma esporranno prodotti di artigianato regionale e locale. Vi è poi la parte della scelta del programma: quest’anno a definire gli spettacoli delle varie serate non ci sarà un direttore artistico “ non solo per una questione di risparmio – ha precisato Perullo – ma perchè si è voluto mettere insieme gli assessorati alla cultura e al turismo e la Fondazione Goldoni per stilare una scaletta di ciò che sarà fatto durante i quattro giorni, allargando la partecipazione ad artisti livornesi come Dario Ballantini, Simone Lenzi, Paolo Virzì, Federico Maria Sardelli”. Quest’anno il tema scelto sarà quello dei diritti sopratutto, come ha sottolineato l’assessore, per la storia della città e in secondo luogo per mettere in evidenza quello che la giunta ha fatto in questi mesi in tema di diritti civili. Poche ancora le notizie trapelate sule iniziative: Perullo ha fatto sapere che è stata contatta Mariela Castro, figlia del presidente Raul Castro, nota per essere impegnata per i diritti degli omosessuali e dei transessuali a Cuba. Reperiti i finanziamenti pubblici, resta il nodo su quelli privati che l’anno scorso ammontavano 150.000 euro: “Stiamo cercando di avere aziende del circuito livornese come sponsor – ha chiarito Perullo e spero che la situazione sotto questo punto di vista possa migliorare, cercare di intercettare anche nomi al di fuori del nostro territorio, non ha senso che Effetto Venezia continui a essere pagata per due terzi dal Comune”. Giudizi discordanti sono venuti dalle opposizioni: da una parte Alessio Ciampini (Pd) ha criticato l’amministrazione “ per aver dimezzato la kermesse, oltre a ciò non vediamo traccia del progetto ‘estate in Venezia’ di cui parlava il sindaco in campagna elettorale. A mio avviso Effetto Venezia doveva servire a rilanciare la città e ridurre i giorni di quest’edizione a fronte di maggiori entrate pubbliche mi sembra un controsenso. Mi sembra che si voglia sventolare la scusa delle minori risorse di bilancio per nascondere un piano che non c’è”. Di diverso avviso Marco Cannito (Cd) e Marco Bruciati (Bl) che invece apprezzano i cambiamenti fatti concordando sul fatto che fosse necessaria una rivisitazione restituendo una vocazione spettacolare e culturale a una manifestazione che negli anni si è più concentrata sull’aspetto commerciale.
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