“Tutti esauriti” al Goldoni
di Dario Fantozzi
Il 6 giugno 2014 al Teatro Goldoni debutterà “Tutti esauriti. Quel qualcosa che non trovo” il nuovo lavoro della Compagnia Mayor Von Frinzius. Lo spettacolo coprodotto dalla Fondazione Goldoni e dall’associazione “Haccompagnami” in collaborazione con la Circoscrizione “2” è stato presentato alla stampa oggi pomeriggio al Goldoni dal direttore della fondazione Marco Bertini in compagnia delle registe Aurora Fontanelli, Claudia Mazzeranghi e Francesca Vivarelli. Come emerge subito dal titolo scelto dalla Mayor Von Frinzius “Tutti esauriti”, il tema dello spettacolo è l’esaurimento in tutte le sue sfaccettature. Un occasione per esplorare la natura finita della realtà che ci circonda con tutti i suoi limiti e difetti, un momento per confrontarsi con un passato che ha già segnato il presente. Il progetto è frutto del lavoro di un anno durante i quali i 5 registi – Lamberto Giannini, Aurora Fontanelli, Claudia Mazzeranghi, Lucia Picchianti e Francesca Vivarelli – hanno lasciato agli attori l’occasione di esprimere spontaneamente il loro personale punto di vista sull’esaurimento. Come ha ricordato il direttore del Goldoni “la compagnia ha la residenza ormai da 8 anni nel nostro teatro ed è entrata a far parte a pieno titolo del progetto invisibili della Fondazione, siamo orgogliosi di sostenerla perché è il fiore all’occhiello del nostro Teatro”. In “Tutti esauriti” viene anche chiamato in causa Marco Cavallo, cavallo azzuro basagliano simpbolo della lotta per la chiusura dei manicomi. Il cavallo azzurro di Peppe Dell’Acqua aveva già accompagnato gli spettacoli dei Mayor Von Frinzius lo scorso autunno durante la tappa livornese della turnè a favore
della chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari. Come tradizione la Compagnia ospiterà qualcuno sul palco: quest’anno gli 80 attori saranno accompagnati dalla pittura dal vivo di Paolo Abrans e dalla sensibilità musicale del gruppo One eat One, formato in parte da ragazzi dei Mayor.
Ovviamente il tutto sarà corredato da coreografie mozzafiato ideate dai registi e dalla coreografa Silvia Tampucci. Nel 2013 era la stessa Compagnia che rischiava di esaurirsi ma grazie a l’aiuto di sostenitori storici quali la Fondazione Goldoni e al calciatore Giorgio Chiellini e di altre realtà locali come l’Associazione Haccompagnami, Circoscrizione Due, Aamps, Porto 2000, Cral Asa, Ctt Nord, Anffas onlus e l’associazione Siamo in diversi, i ragazzi della Mayor ancora una volta potranno far conoscere alla città e al mondo il loro nuovo lavoro. La loro energia a differenza di quel che dice il titolo non si esaurisce mai, proprio perché sono sempre alla ricerca di “quel qualcosa che non trovo”.
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