“Ir fidanzamento aristocrati’o”: 3 spettacoli al NTC
Torna il teatro popolare al Nuovo Teatro delle Commedie venerdì 22 e sabato 23 alle ore 21,30 e domenica 24 alle 17.30 con la Compagnia Beppe Orlandi in “Ir fidanzamento aristocrati’o”, commedia in tre atti di Beppe Orlandi e Gigi Benigni, per la regia di Beppe Ranucci e la direzione artistica di Lia Orlandi Favilla, produzione di Pilar Ternera. La solita famigliola livornese, popolare e di condizioni molto modeste, composta da Assunta, suo marito Ameleto, perennemente ubriaco, la loro figlia Marietta, e la madre di Assunta, Zaira, sorda come una campana, si trova alle prese con il probabile fidanzamento di Marietta con il giovane Gastone, figlio di un nobile decaduto, il Conte Cafiero di Tascaverde. Il Conte di Tascaverde, venuto a conoscenza delle modestissime condizioni della famiglia livornese, si oppone al fidanzamento, ma quando viene a conoscenza che Assunta e Zaira hanno imbroccato un milionario terno al lotto, cambia idea. Una “pochade” esilarante, ricca di spunti comici, dove non mancano i colpi di scena e le battute tipiche del vernacolo di Beppe Orlandi. Una occasione quindi per trascorrere due ore a teatro in sana allegria.
Gli attori che saliranno sul palco sono Stefano Favilla nel ruolo di Assunta, Massimiliano Bardocci come Zaira, Alberto Carpigiani nel ruolo di Argene, Fulvio Pacitto come Ameleto, Paola Pacelli come Marietta, Sandro Andreini nei panni del Conte Cafiero di Tascaverde, Marco Rofi come Gastone, Franco Bocci lo strillone e Alessandro Rofi come Giannino.
Beppe Orlandi creatore del teatro vernacolare livornese portò sulla scena con le sue celebri commedie la vita quotidiana, impersonando il personaggio della popolana livornese in tutte le sue sfaccettature e comicità. Iniziò la sua carriera nella filodrammatica di Montenero come attore drammatico per poi passare al varietà e all’avanspettacolo come chansonier e fine dicitore. La sua vera inclinazione era quella di imitare le donne del popolo livornese che ogni giorno incontrava per le strade e nelle piazze della città, creando così quella che diventò la maschera del teatro vernacolare, cioè l’uomo travestito da donna. Tra le sue commedie di successo ricordiamo “La Ribotta a Montinero”, “La H’iesta”, “La Gita Turisti’a”, “La ‘asa aperta”, “L’asiati’a”, il “Palio Marinaro”, “La Pia De Tolomei”, “Li spiriti in casa della pizzi’ata”, “La paura fa 90”, e il capolavoro “Li Sfollati”, oltre a “Ir fidanzamento aristocrati’o” che andrà in scena al Nuovo Teatro delle Commedie. Ingresso 12 euro. Prevendite online su www.nuovoteatrodellecommedie.it, o prenotazioni al numero 0586.18.64.087 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14 o segreteria telefonica. Per maggiori informazioni e per prenotazioni 0586 1864087 o mail [email protected].
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