Tour a casa Modì tra passione e storia

Sabato 1 Febbraio ore 17.00 visita alla Casa casa natale Amedeo Modigliani in Via Roma, 38. Costo 5,00 euro – Per Prenotazioni 320.8887044.

Della tormentata vita di Amedeo Modigliani pochi conoscono la storia dell’amore disperato fra lui e Jeanne Hébuterne, la giovane donna che gli rimase accanto fino all’ultimo e da cui ebbe una figlia. Sarà l’occasione per approfondire la storia di questa ragazza dolce e innamorata, di cui si è saputo poco e niente per ottant’anni. Molte donne erano entrate ed uscite nella vita di Amedeo, ma Jeanne fu l’ultima e la più importante. La giovane sembrava incarnare perfettamente l’ideale di bellezza femminile che Modigliani rappresentava nei suoi dipinti; con quei suoi capelli scuri, gli occhi azzurri, la carnagione bianca che le avevano fatto avere l’appellativo di noix de coco. Anche lei dipingeva con talento e grande sensibilità, celando un mondo interiore così intenso da farla apparire schiva e riservata. Jeanne, che frequentava l’Accademia Colarossi, conobbe un giorno Amedeo e non le sfuggì quell’affascinante pittore italiano, bello.

Jeanne ben presto si innamora di Amedeo, ma la loro relazione fu molto ostacolata dai genitori di lei: i genitori, cattolici convertiti e appartenenti alla media borghesia, non tolleravano che la figlia frequentasse quell’ebreo italiano spiantato, di 14 anni più vecchio di lei. Cacciata da casa e abbandonata al suo destino, Jeanne inizia la sua convivenza con Amedeo all’insegna della povertà e dell’arte e partorirà nel 1918 una bambina alla quale darà il suo stesso nome. Le condizioni di salute di Modigliani, malato di tubercolosi, si aggravarono sempre più, fino a quando la gelida notte del 24 gennaio 1920, l’artista si spense per sempre. Jeanne, di nuovo incinta ed al nono mese di gravidanza, non resse al dolore per la perdita del suo grande amore e ventiquattr’ore dopo si suicidò, gettandosi dalla finestra di casa al quinto piano. Il loro amore lo si ritrova trasfigurato in quei capolavori che ritraggono il volto o il nudo della donna.

Molti artisti hanno dedicato a questa intensa storia d’amore canzoni, come la famosa Jeanne Hébuterne di Véronique Pestel e Dancing Barefoot di Patty Smith.

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