Terme del Corallo, ecco lo spot Fai

Si sono concluse martedì 22 luglio le riprese dello spot Fai di Livorno per la campagna di censimento “I luoghi del cuore 2014”. Lo spot, per la regia del livornese Luca Dal Canto, (come di consueto trovate il link al video in fondo all’articolo) verrà distribuito online e in tv a partire dalla settimana prossima. Interpretato da Matilde Vittoria Laricchia e con testimonial labronici come Emanuele Barresi (regista e attore), Marco Conte (regista e attore) e Simone Lenzi (cantautore e scrittore), il video punta a incentivare il numero di segnalazioni e far scalare alle Terme la classifica de “I luoghi del cuore 2014”. Basta una firma. C’è tempo fino al 30 novembre. In anteprima alcuni fermo-immagine tratti dallo spot. Come ogni anno il Fondo Ambiente Italiano ha infatti lanciato il censimento dei beni architettonici italiani da non dimenticare e da recuperare. Il luogo del cuore che riceverà più firme otterrà un intervento diretto messo in campo dal Fai e da Banca Intesa San Paolo. La direzione livornese del Fondo Ambiente Italiano ha focalizzato l’attenzione e le proprie forze su un gioiello di architettura tanto caro ai livornesi: le Terme del Corallo..

Dove firmare – Tutti i cittadini potranno trovare le schede di raccolta firme nei punti FAI “Libreria Belforte” in via della Madonna 31 e “Antichità il Quadrifoglio” posto in via Enrico Mayer 66, oltre alla nostra sede nel Museo di Storia Naturale di Villa Henderson sito in via Roma 234. I cittadini potranno anche segnalare il bene a questo indirizzo internet, oppure potranno scaricare la applicazione per smartphone “I Luoghi del Cuore” disponibile su App Store e Google Play. “Inoltre – spiega il presidente Fai Livorno, Emanuele Guidotti –  durante i principali eventi della stagione estiva e presso gli stabilimenti balneari i volontari e delegati della nostra Fondazione o delle Associazioni che decideranno di collaborare a questa iniziativa si impegneranno per incontrare i cittadini che potranno così chiedere le informazioni che desiderano e naturalmente firmare per il monumento”.

Cenni storici – Struttura liberty che giace nell’oblìo e nel degrado ormai da oltre 30 anni, da quando a neanche due metri dal suo cancello fu costruito un cavalcavia in cemento armato, le Terme, che dettero a Livorno l’appellativo di Montecatini a mare, furono inaugurate nel 1904 su progetto del geniale ingegnere Angelo Badaloni (che aveva già ideato il Mercato Centrale) con l’obiettivo di incentivare ulteriormente il turismo labronico, in quegli anni già fervido e sviluppato. Semi distrutte da un incendio nel 1968, dopo che la struttura era stata trasformata in sala da ballo, lo stabilimento giace oggi in stato di completo abbandono e i suoi edifici si ergono tristemente diroccati – tra mosaici, colonnati e iscrizioni in latino – come fossero vestigia archeologiche.

Contatti – Per ogni altra informazione: www.fondoambiente.it. Mail: [email protected] e Facebook: https://www.facebook.com/fai.delegazionedilivorno. Nell’auspicio che questo possa essere il primo passo di un percorso di recupero di tutti i beni della nostra città.

 

Riproduzione riservata ©

Videogallery