“Te la do io la satira” alla libreria Belforte
Che cos’è la satira? Quali sono i suoi bersagli? Qual è la sua funzione? Come viene recepita? Fare satira è un diritto? E si può fare satira su tutto oppure no? Qual è il suo limite? Ha senso parlare di “etica” e di “coscienza morale” nell’àmbito satirico? La satira ha degli “stilemi”? E’ possibile parlare di “pluralismo satirico”? Che cosa “non” è satira? La satira può cadere nella trappola del “conservatorismo”? Può generare un “conflitto di interessi”? Oltre che attraverso le battute e le illustrazioni, può trovare espressione tramite la letteratura? Chi è l’autore satirico e come dovrebbe satireggiare per non risultare, a uno sguardo più attento, solo un dilettante o un improvvisato?
“Te la do io, la satira! – Commentari per chi c’era e non dormiva”: è questo il titolo della lectio magistralis sulla satira che si terrà sabato 28 novembre alle 17:30 presso la Libreria Belforte – Scuola Carver di via Roma (Livorno), che vedrà, a detta degli organizzatori, quale graditissimo ospite lo scrittore e autore satirico Paolo Morelli, naturalmente incalzato dalle domande di Francesco Mencacci e Alessio Porquier, due tra le strutture portanti dell’associazione culturale cittadina “Il Teatro della Cipolla”.
Una “lectio magistralis”? «No, troppo pomposo, direi piuttosto una chiacchierata al peperoncino sul cosiddetto “sentimento del contrario a fin di bene”», ammette Morelli. Ma ce n’era bisogno? «Forse sì – prosegue l’autore – perché, dopo l’attentato di gennaio alla sede di Charlie Hebdo, chiunque si è espresso con autorevolezza sulla satira, eppure sono mancati all’appello Paperon de’ Paperoni, Cocco Bill e me medesimo, probabilmente perché avevamo tutti e tre altre gatte da pelare. Ma non dimentichiamoci che di recente il terrore ha di nuovo colpito, ancora in Francia, e stavolta più duramente: e, alla sua maniera, la satira ha subito risposto, come sempre».
Durante l’incontro “Te la do io, la satira! – Commentari per chi c’era e non dormiva”, Morelli, in virtù della sua ventennale esperienza, disquisirà di satira attraverso dei “commentari” di propria officina, che illustrerà dal vivo. Accennerà inoltre alle sue ultime pubblicazioni per Editrice Zona, ovvero l’antologia di racconti noir “Brivido caldissimo”, a cui ha partecipato con un breve delirio satirico dalle tinte surreali e drammatiche (“Assunta secondo graduatoria viene subito sostituita… per troppa trasparenza”), e il libro cult di satira e humour “Noi cugi – Come eravamo a Livorno negli anni Ottanta”, monografia storico-satirica che nel 2016 riserverà delle gradite sorprese. In seguito leggerà diverse freddure e calembour riguardanti i principali fatti del 2015 e, nel finale, proietterà alcune sue vignette dal profilo internazionalista e non.
«Satira de noàntri, satira internazionalista, satira senza glutine, ce ne sarà per tutti i gusti: per ridere, riflettere e forse agevolare un po’ di reflusso gastroesofageo. D’altra parte “satira” è un termine troppo corto e rapido per qualcosa che esiste praticamente dagli albori del mondo», conclude l’autore.
Breve nota su Paolo Morelli
Laureato in storia contemporanea presso l’Università di Pisa con una tesi su “La Domenica del Corriere”, il livornese Paolo Morelli, classe 1970, è giornalista, scrittore e autore satirico. Come direttore responsabile e autore di testi e illustrazioni ha fatto parte del team della testata satirica “L’antitempo”, che nel 2013 ha ricevuto il Premio Internazionale di Satira Politica di Forte dei Marmi. Pubblica su diverse testate, tra cui i quotidiani “Il Tirreno” e “La Nazione”, e ha pubblicato su “Il Nuovo Male”, “Brazil Cartoon International” (Brasile), “Karcomics Magazine” (Turchia), “tOOns MaG” (Norvegia), “UrbanPost”, “#HashtagRadio1” (RadioRai1), “Kotiomkin” e “Arsenale K”, nonché, per circa vent’anni, su “Il Vernacoliere”. Nel 2000 ha ideato e co-prodotto “Free the primitive!”, progetto musicale da discoteca che, sotto l’egida del dj di fama internazionale Gigi D’Agostino, ha giganteggiato sul dancefloor europeo. Nel 2006 ha collaborato con Giorgio Marchetti nel volume satirico-linguistico “Il quarto Borzacchini Universale” e nel 2007 ha scritto, organizzato e diretto lo show satirico-umoristico “Rocco Sexbomb!”, il cui intero incasso è stato devoluto all’Associazione Cure Palliative. Negli anni 2013, 2014 e 2015 è stato membro della giuria del concorso letterario “La paura fa 90 (righe)”, abbinato alla kermesse nazionale “FI-PI-LI Horror Festival”. Nel 2015 ha partecipato con alcune sue illustrazioni satiriche alla mostra collettiva “Children in War”, che è stata allestita a Drøbak, in Norvegia, e a cui hanno preso parte 67 cartoonist di 51 paesi.
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