Stasera Arabesque in scena al Goldoni
Opus Arabesque n.°34, come per una progressione musicale in questo caso però riferita a spettacoli di fine anno, è il titolo con il quale la scuola Arabesque, diretta da Nicoletta Papetti, presenta il lavoro finale dei vari corsi di danza classica, modern, hip hop e contemporanea al Teatro Goldoni venerdì 27 giugno alle ore 21. Un lavoro quindi, dal latino “opus”, in questa circostanza degli insegnanti verso gli allievi, ma anche degli allievi verso il loro corpo.
Apre lo spettacolo: “La danza incontra la lirica” in cui tutte le classi di danza classica, in ruoli più o meno complessi in base all’età degli allievi, anche grazie al lavoro delle insegnanti Lisa Simoncini e Sabrina Cerasa, ci accompagneranno in un incontro tra due linguaggi apparentemente distanti come quello della lirica e della danza, a dimostrazione di quanto la classica non vive per compartimenti stagni, ma sa essere terreno fertile per la simbiosi di queste due espressioni artistiche.
Le arie di Traviata, Bohème, Guglielmo Tell, Tosca, Madame Butterfly, Il Flauto Magico, Gianni Schicchi , Cavalleria Rusticana, Elisir d’amore per finire con l’incontenibile forza dei sentimenti e lo sfondo pittoresco dell’Andalusia che fanno di Carmen uno dei capolavori dell’ opera lirica, formano il programma del prima parte dello spettacolo.
Aprirà il secondo tempo ,dedicato alla danza modern, l’hip hop e il contemporaneo, come omaggio alla serata, la coreografia ospite “Malia” della Compagnia Antitesi diretta da Arianna Benedetti, che come insegnante della scuola è autrice anche dei due Workshop in programma.
Seguira’ la danza modern, con il linguaggio ironico e leggero dei primi corsi e di grande fascino ed espressività dei corsi avanzati con le coreografie di Roberta Furlan. Ed ancora, con la carica dell’espressività più armoniosa della danza contemporanea rappresentata nei corpi e movimenti dei ballerini, si presenterà la coreografia di Eugenio Buratti. Sempre nel contemporaneo il soffice e leggero passo a due firmato da Roberto Doveri.
Infine, con la teatralità e l’approfondimento delle linee culturali e contaminate della danza urban, troviamo le coreografie hip hop di Luca Lupi, arricchite in fine spettacolo dagli ottimi interpreti del suo balletto “Gear”, già presentato con larghi consensi in varie rassegne locali e nazionali.
Uno spettacolo, un “lavoro” perciò complesso che oltre a chiudere un anno ricco di soddisfazioni e crescita degli allievi conferma la grande professionalità e la tanta passione che la scuola pone nella loro formazione.
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