Lo ‘spirito’ di Livorno in Provincia

di Arabel Padovan

Recuperare lo spirito del passato per pensare al presente e al futuro, è questo l’obiettivo che si pone il convegno Livorno città aperta, organizzato dal gruppo Svs Nati per comunicare e patrocinato dalla Regione in occasione della Festa della Toscana. L’evento, aperto al pubblico, avrà luogo il 3 Dicembre presso la Sala del Consiglio della Provincia e si svolgerà dalle 9,00 per tutto l’arco della giornata; presenti per l’occasione i ragazzi delle scuole medie superiori della città, il sindaco Filippo Nogarin, il Presidente della Provincia Alessandro Franchi e il Presidente dell’SVS di Livorno Vincenzo Pastore.

“Guardare oltre i nostri confini, le nostre abitudini e le nostre convinzioni per una Toscana terra del mondo, è questo il tema della festa della Toscana quest’anno – ha spiegato Maria Pia Cammilli, responsabile di Nati per comunicare – e chi più dell’SVS è attenta a queste cose? E chi più del nostro gruppo che quotidianamente si impegna con ragazzi stranieri dalle elementari all’università. Abbiamo sentito il tema nostro e per questo abbiamo organizzato un evento che parli ai giovani della storia della città”.  A lanciare l’idea del convegno e organizzare l’evento, le volontarie della sezione SVS Nati per comunicare, Maria Pia Cammilli, Maria Elisabetta Caputi e Laura Bandini, insegnati in pensione che giornalmente e gratuitamente si impegnano a seguire  e aiutare i ragazzi di origine straniera residenti nella nostra città, in difficoltà con la lingua italiana; ragazzi di tutte le età, coadiuvati anche con doposcuola e laboratori.

“Sono due gli eventi che delineano storicamente il caratteristico guardare oltre della città di Livorno le leggi Livornine e l’abrogazione della pena di morte ma molti altri sono da raccontare, per spiegare ai giovani quale era  lo spirito e il ruolo di Livorno”. Sarà una storia di Livorno posta ai ragazzi anche attraverso l’ironia, quella del 3 Dicembre, previsto infatti l’intervento di Claudio Marmugi (che già si era occupato della storicità livornese con la sua Storia di Livorno a Fumetti) ma anche una storia raccontata attraverso l’esperienza dei ragazzi di origine straniera residenti in città seguiti da Nati per comunicare che esporranno le loro storie.

Laura Baldini ed Elisabetta Caputi hanno voluto sottolineare la risposta chiara e immediata, che ha fatto seguito all’idea del convegno, da parte di tutte le altre istituzioni culturali della città che hanno reso possibile la realizzazione dell’evento:  l’Istituto storico della Resistenza,  il Comitato per la valorizzazione del Risorgimento, la comunità dei Senegalesi della Regione, Claudio Marmugi, la comunità Ebrea della città ”Ci sono voluti stare tutti, con grande entusiasmo e gratuitamente – hanno spiegato – attirati da un tema così importante, soprattutto in un momento come questo, in cui la mancanza di risorse, determinato dalla crisi, ha generato una carenza del senso di condivisione e pluralità anche a Livorno. Spesso si dimentica che anche noi Italiani in passato siamo stati emigrati in terra straniera.”

Il Programma degli interventi previsti per la giornata:

– L’Ammiraglio Luigi Donolo, presidente Comitato Risorgimento, esporrà “Alcuni aspetti particolari della storia di Livorno”.

– Guido Servi, Rappresentante comunità ebrea, racconterà “La nascita della nazione ebrea a Livorno”

– Catia Sonetti, Ist. Storico della Resistenza, affronterà il secolo scorso con “Uno sguardo sul ’900 livornese”

– Claudio Marmugi parlerà di “Livorno raccontata con umorismo”.

– Diop Mbaye, Resp. Reg.le Comunità Senegalese Toscana, coordinerà una tavola rotonda di alcuni ragazzi di varie etnie seguiti dal gruppo S.V.S. Nati per Comunicare.

– Pardo Fornaciari, esperto di storia e folklore livornese, racconterà “Gli attacchi ad ebrei e valdesi e la solidarietà progressista dopo l’unità”

 

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