Del Cittadino: “I miei 38 anni con Spazio Teatro”
di Massimiliano Bardocci
L’estate ormai è trascorsa e alcuni dei pochi teatri cittadini si preparano a ospitare sui propri palcoscenici i lavori delle varie compagnie per far trascorre al pubblico dei bellissimi pomeriggi o serate invernali. E’ il caso della storica compagnia livornese “Spazio Teatro” , che si esibisce all’interno del Teatro Cral Eni di viale Ippolito Nievo a Livorno, che in questi giorni ha presentato il cartellone della propria stagione teatrale 2105-2016.
Simona Del Cittadino, direttrice artistica della compagnia nonché regista e attrice, ci illustra quali spettacoli potremmo vedere in cartellone: “La nostra stagione teatrale inizierà il 20, 21, 22, 28 e 29 novembre con ‘Sei Personaggi in cerca d’Autore’ di Luigi Pirandello, che Spazio Teatro ha rappresentato diciotto anni fa, e che vedrà coinvolti anche gli alunni delle scuole che, oltre ad assistere allo spettacolo, potranno partecipare a delle conferenze da me condotte dato che io sono anche la regista di questo lavoro. Tutto questo è stato pensato per far loro conoscere un autore molto rappresentato e studiato”.
Ma non è tutto. Simona spiega anche che “Il 16 e 17 gennaio ripresenteremo due atti unici dell’assurdo sempre per la mia regia dal titolo ‘Mutatis Mutandis’ di David Campton e ‘Delirio a Due’ di Eugenio Ionesco. Per il ciclo riscopriamo l’operetta il 20 e 21 febbraio ‘Cin Cin Cincillà’ in collaborazione con la compagnia Allegra Operetta. A marzo Tiziana Foresti dirigerà, nei giorni 11, 12, 13, 19 e 20, ‘Rumors’ di Neil Simon e infine l’8, 9, 10, 16 e 17 aprile “Black Comedy” di Peter Shaffer per la regia di Mark Eaton e Antonella Masini un classico del genere comico che si svolge completamente al buio per gli attori e per gli spettatori in luce. Insomma dei buoni spettacoli abbastanza codificati e classici.”.
Trentotto anni di attività di Spazio Teatro sono tanti, qual è per lei il miglior spettacolo messo in scena?
“E’ sempre l’ultimo, non si può dire qual è il migliore; ce ne sono stati tanti e di vari tipi di autore, rappresentati sempre da bravissimi attori, ce ne sono stati alcuni che sono stai più visti e altri meno però per noi ogni nostra rappresentazione è una cosa alla quale siamo molto affezionati”.
Il mondo del teatro è cambiato di anno in anno; cosa può dire in merito a questo?
“E’ cambiato molto, prima di tutto sono cambiati gli attori della nostra compagnia: passando 38 anni tante persone non ci sono più e chi era giovane è invecchiato e i giovani di oggi hanno un’altra identificazione coi personaggi e un altro senso del teatro. Noi come compagnia ci dobbiamo adattare alle nuove esigenze e fortunatamente troviamo persone che lavorano con grande entusiasmo e gratuitamente. E’ cambiato il pubblico, sono cambiati i rapporti con gli enti e sono cambiati i teatri che sono sempre meno, ma noi cerchiamo di andare avanti con le nostre forze presentando un teatro non sperimentale ma codificato perché rappresentiamo testi che magari non possiamo ammirare in altre situazioni”.
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