Sfrattata dopo 123 anni la storica Sagra dei Baccelli. L’assessore: “Motivi di sicurezza”
Ben 123 anni di storia e poi venne il giorno dello sfratto. La sagra più antica di Livorno, “la Sagra dei baccelli” appunto, nata per ringraziare la Madonna di Montenero per il buon raccolto con una processione dalla chiesa di Salviano fino al Santuario, quest’anno non si farà più nella consueta location di via di Salviano (CLICCA QUI PER LE MODIFICHE AL TRAFFICO). Il Comune ha scelto di trasferirla in via dei Pelaghi con tutto quello che ne consegue per viabilità e organizzazione. Ed ecco che arriva lo “scisma”: il comitato organizzatore decide di non prendere parte alla realizzazione della festa per protesta.
Ma l’amministrazione comunale nella delibera emanata parla chiaro: “Spostiamo la sagra per motivi di sicurezza in quanto in via di Salviano non è possibile realizzare una corsia d’emergenza per i mezzi di soccorso”. Ma il comitato organizzatore non ci sta: “La sagra è nata qui e qui in via di Salviano è rimasta per 123 anni. Non parteciperemo, così la festa perde il suo significato”
L’assessore al Commercio Paola Baldari replica alle polemiche sulla Sagra dei Baccelli, per lo spostamento da via di Salviano a via dei Pelaghi:
“La situazione è diversa da quella che rappresentano, sulla stampa, il Comitato che negli ultimi anni aveva collaborato all’organizzazione della Sagra dei Baccelli, e gli imprenditori agricoli.
Soprattutto non corrisponde al vero che l’Amministrazione Comunale abbia preso decisioni, rispetto allo spostamento dei banchi da via di Salviano a via dei Pelaghi, senza preventivi confronti: infatti il trasferimento, che com’è noto è dovuto a motivi indifferibili di sicurezza, è stato assolutamente condiviso con le associazioni di categoria, che sono i soggetti ai quali istituzionalmente il Comune si rapporta.
Il Comune, come del resto la stampa ha correttamente spiegato, ha avuto l’indicazione ben precisa dalla Protezione Civile, rispetto al fatto che via di Salviano non corrisponde alle normative di sicurezza come area di mercato in quanto, una volta disposti i banchi, non vi si può ricavare una corsia di emergenza per far passare i mezzi di soccorso e le forze dell’ordine. Da qui la decisione di spostare il mercato nell’attigua via dei Pelaghi.
Anche la richiesta del Comitato di utilizzare il tratto di collegamento tra le due strade per spettacolazioni, deviando il traffico dei bus, al di là del fatto che avrebbe avuto un costo non indifferente (del quale comunque il Comitato non si voleva far carico), presentava analoghi motivi di sicurezza, che per un’ Amministrazione sono prioritari.
Si tiene a sottolineare inoltre che l’Amministrazione, con delibera di Giunta, ha comunque autorizzato, nell’area adiacente alla Chiesa (nel tratto che da via di Salviano porta alla chiesa di San Martino), una decina di stalli per gli operatori agricoli che vendono baccelli, per recuperare le caratteristiche originarie della Sagra, che nel tempo si sono andate via via affievolendosi.
In tale area avrebbero potuto anche collocarsi alcune delle attività proposte dal Comitato.
Peraltro la Confederazione Italiana Agricoltori di Livorno ha deciso di non utilizzarli; la motivazione che si tratta di un’area isolata e non visibile appare non condivisibile, in quanto inserita nella stessa zona della festa, e considerato inoltre che la vendita dei baccelli rappresenta comunque un elemento centrale e di maggior richiamo per l’iniziativa.
L’Amministrazione ha comunque mantenuto la Delibera adottata, per cui, se gli operatori cambiano idea, l’area è ancora utilizzabile per le loro attività.
Mi preme infine rilevare che io stessa, avuto notizia dell’insoddisfazione del Comitato, alcune settimane fa mi sono premurata di chiamare la signora Silvestri per spiegarle la situazione.
Anche dopo questa edizione avremmo piacere di incontrarli per venire incontro alle loro esigenze”.
Paola Baldari
Assessore al Commercio del Comune di Livorno
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