Serata “Cugi” con musica e libro

Martedì 19 agosto ai Bagni Vittorio Emanuele di Tirrenia la musica della Cugi Rock Blues Band si combinerà con la satira del libro “Noi cugi”: emozioni e risate in un colpo solo, una miscela esplosiva. L’energia travolgente di questa band formata da pisani e livornesi farà scintille quando impatterà contro l’umorismo dissacrante dei due autori del volume “Noi cugi”. Un libro – le cui disamine sono liberamente tratte da una rubrica apparsa su “Il Vernacoliere” prima del Duemila – che descrive la sottocultura dei “cugi”, quei giovani livornesi che negli anni Ottanta indossavano il bomber jacket di nylon, calzavano i Camperos Valleverde, impennavano col Bravo Piaggio e andavano in discoteca alla domenica pomeriggio per ballare “Self Control” di Raf e “Billie Jean” di Michael Jackson.
Nello stabilimento di via del Tirreno 68 la serata partirà alle 21:30 quando Paolo Morelli e Alessandro Cirinei scalderanno il pubblico presentando il loro libro con una sfilza di gag e letture (con irresistibili accenni al classico campanilismo tra Pisa e Livorno), e decollerà definitivamente alle 22 con la dirompenza e la densità dei brani eseguiti dalla Cugi Rock Blues Band, una “giovane formazione di musicisti vintage” (Marcello Cicalini alla chitarra e alle tastiere, Fausto Grossi alla chitarra, Luciano Trovato al basso, Andrea Quagli alla batteria ed Emiliano Regoli in qualità di voce).
Ma come nasce il nome del gruppo? Ci ha risposto Emiliano Regoli, cantante del sodalizio: «Perché più di trent’anni fa i componenti della band erano sul serio dei “cugi”. Infatti, per “fare le vasche” in centro, non di rado per loro scattavano gli straordinari anche alla domenica mattina».
Il repertorio della Cugi Rock Blues Band, i cui membri sono ex musicisti professionisti (negli anni Settanta suonavano con Gianni Bella, Loredana Bertè ed Enrico Ruggeri, solo per citarne alcuni), è incentrato sulle produzioni di alcuni tra i migliori chitarristi internazionali, tipo Joe Bonamassa, Gary Moore ed Eric Clapton, e include armonie dei Dream Theatre e degli Stratovarius. «Quello che eseguiamo dal vivo – ha aggiunto Regoli – è un repertorio ricco di emozioni, intenso ed entusiasmante, affatto scontato, che appassionerà tutti gli amanti della musica live. I brani sono molto densi, incluse le ballad, che sono davvero potenti».

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