Scrittori e ingegneri in campo per le Terme del Corallo
Appassionante l’evento patrocinato dall’Ordine degli Ingegneri di Livorno sotto la pioggia: 2-0 il risultato per gli azzurri. In rete il labronico Zannoni e Lombardi
La compagine della Nazionale Scrittori-Osvaldo Soriano Football Club, ormai affezionata alle tappe in terra labronica, ha aderito con entusiasmo all’invito del Fai (Fondo per l’ambiente Italiano) e dell’Ordine degli Ingegneri di Livorno) per disputare una partita di calcio che richiamasse l’attenzione della cittadinanza sulla necessità di raccogliere firme per ottenere finanziamenti destinati al restauro del complesso monumentale, raccolta che continua anche su internet all’indirizzo http://bit.ly/termecorallo fino al 30 novembre.
Così, grazie anche all’adesione delle sezioni di Firenze e Pistoia degli Ordini degli Ingegneri, ingegneri e scrittori si sono trasformati in calciatori e le due compagini si sono sfidate agli ordini dell’ex guardalinee di serie A Giorgio Niccolai, anche lui membro dell’Ordine di Livorno in quanto ingegnere civile. Il campo prescelto è stato quello della Pro Livorno Sorgenti, il cui fondo sintetico ha tenuto perfettamente nonostante il nubifragio che si è scatenato sul quartiere giusto pochi minuti prima del fischio d’inizio, mentre il nostro Fabrizio Pucci enunciava le formazioni in campo ringraziando i valorosi presenti.
Per fortuna dei numerosi partecipanti, la visita al complesso monumentale, concessa dal Comune di Livorno ai membri delle organizzazioni partecipanti, si era conclusa da poco, consentendo a tutti di ammirare la gloria passata del complesso e allo stesso tempo di addolorarsi per le condizioni attuali.
Il coro unanime dei protagonisti, riunitisi poi per il terzo tempo di fronte ad un super cacciucco magistralmente preparato dallo Chef della Trattoria “Da Galileo” ha sottolineato come la rinascita della nostra città possa cominciare proprio da questa location così magica.
L’ottima cena è stata preceduta da una introduzione storica a cura dell’Arch. Riccardo Ciorli, che ha illustrato ai presenti la vicenda storica delle Terme. Unanime il plauso all’iniziativa, come dichiara l’Ing. Mirko Bianconi, rappresentante della “colonna” pistoiese della squadra degli ingegneri toscani: “è stato sicuramente un bellissimo momento di incontro tra professionalità così differenti che hanno trovato una sintesi felice grazie al gioco del calcio e all’interesse culturale”.
Positive anche le impressioni di alcuni degli scrittori protagonisti dell’evento. Ecco chi sono
FRANCESCO TRENTO (da Roma, autore di “20 sigarette a Nassyria”): posto strepitoso, luogo bellissimo dove ambientare un film. Notevole la vicenda della Coca Cola che meriterebbe di essere approfondita.
MARCO MATHIEU (da Torino, autore di “Il portiere di riserva”): un gioiello nascosto, un incredibile sorprendente sotto un cavalcavia in condizioni precarie.
STEFANO LAZZARINI (da Roma autore de “La città dell’allegria”): affascinante, mi ha veramente colpito, un ottimo set cinematografico.
GIANLUCA LOMBARDI (da Roma, autore de “Lo Zen del Pallone): una location molto particolare ed evocativa, con una storia dietro molto triste ma interessante, anche se è molto più interessante capire come recuperarle.
FRANCESCO FORLANI (da Caserta, autore di “Parigi senza passare dal via”): la storia che ci è stata raccontata dall’Architetto Ciorli è stata emozionante e mi ha ricordato questa grande epopea delle terme, anni fa scrissi delle terme di Merano per la rivista Reportage e scoprii che all’epoca si incontravano in questi luoghi grandi personalità dell’epoca.
L’idea che anche Livorno avesse un luogo letterario e culturale, dove le persone oltre ad incontrarsi si parlavano, perché non immaginare che anche il grande Modì le avesse frequentate, magari per i suoi problemi di salute, l’immagine di essersi seduti sullo stesso marmo di uno dei più grandi geni del nostro secolo mi ha emozionato”.
GIAMPAOLO SIMI (Viareggino ormai livornese, autore di “La notte alle mie spalle”): faccio spesso il cavalcavia, vedendo tutti i giorni questa bellezza decadente in preda ai rampicanti e all’abbandono mi si stringe il cuore, penso che un giorno verrà fatto uno splendido sottopasso e per Livorno sarà l’inizio della rinascita.
EMILIANO ZANNONI (da Livorno, autore di “A me gli occhi”): un altro dei luoghi nascosti della nostra città che dovrebbe essere restituito ai cittadini.
EMANUELE CERQUIGLINI (da Roma, autore del film “In nomine Satan”): una location naturale, clamorosa, che ovviamente va messa a norma, in sicurezza per poter girare ma che consiglierò a tutti i miei colleghi per il cinema.
MARCO CASSARDO (da Torino, autore di “Un uomo allegro”: Bellissime le Terme del Corallo, mi hanno fatto una strana impressione, una specie di nostalgia, di cose mai vissute. Guardandole ne immaginavo il bagliore di inizio secolo, con i turisti che arrivavano alla stazione tra valige, cappellini e risate. Poi, voltandomi, vedevo l’orrore attuale del cavalcavia. Mi hanno emozionato e disorientato”.
MARCO BERNINI (Livornese, autore de “I racconti della balaustra”): Sono felice di aver contribuito a portare in questo posto tante persone, che diffonderanno il valore di Livorno in Italia. A fine serata, girando per la Venezia, commentavamo come anche la Fortezza Nuova sia un bene che qualsiasi altra città europea “venderebbe” come fiore all’occhiello. Mi auguro che la città risolva le molte criticità soclali e lavorative utilizzando anche la sua ricchezza architettonica e culturale come volano”.
Presenti anche i romani Emiliano Sbaraglia e Fabio Tonacci
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