Sabato scatta il Mascagni Day
di ROBERTO OLIVATO
Era il 7 dicembre del 1863 quando Pietro Mascagni venne alla luce a Livorno, in quella che allora era Piazza delle Erbe, oggi Piazza Cavallotti. Per solennizzare il 150esimo anniversario della sua nascita, l’Associazione Reset presieduta dal Enrico Cantone, ha ritenuto opportuno celebrarlo organizzando, nelle sere di venerdì 13 e sabato 14, una serie di eventi musicali sotto il titolo di “Mascagni Day ” , sotto la supervisione artistica della regista Guia Farinelli Mascagni pronipote dell’artista.
L’iniziativa ha voluto porre Livorno alla pari di altre città quali: Pesaro che dedica annualmente un festival a Rossini, Catania a Bellini, Torre del Lago Puccini. Ebbene con questa iniziativa l’Associazione Reset, che ha sede in via Cambini, ha gettato il sasso nello stagno, ponendosi controcorrente all’attuale fase di stallo che ha intaccato ogni tipo di iniziativa, specialmente in ambito culturale. Se la serata di venerdì, che avrà luogo presso la Sala Conferenze di Scali Finocchietti 8, sarà caratterizzata da una tavola rotonda il cui dibattito verterà sulla figura dell’insigne musicista labronico, sabato 14 il programma sarà dedicato interamente all’esecuzione delle sue composizioni : alle 16,30 presso la Chiesa di S. Benedetto in piazza XX Settembre, per proseguire in piazza Cavallotti alle 18,30. Gli ultimi due appuntamenti dell’intensa giornata saranno rispettivamente alle 19,00 al Chiostro della Chiesa della Madonna, per terminare alla Chiesa di S. Ferdinando in piazza del Luogo Pio, alle ore 21,00. Una due giorni di musiche mascagnane eseguite da diversi artisti che, con la loro presenza, hanno voluto rendere omaggio all’anniversario del concittadino e grande maestro Pietro Mascagni.
Presidente Cantone, come mai festeggiate l’anniversario a settembre, anziché a dicembre?
“Esclusivamente per motivi climatici, se così possiamo dire, perché in queste due serate, alcune esibizioni avverranno all’aperto e questo a dicembre non sarebbe stato possibile”.
Quanti sono i soci di Reset?
“Siamo circa una ventina, ma tutti molto attivi”.
Nell’organizzazione di questa manifestazione siete stati supportati dall’ amministrazione pubblica ?
“A parte il patrocinio del Teatro Goldoni ed alla ‘’manovalanza’’ di alcuni amici di Cinque Stelle, non abbiamo chiesto nulla a nessuno. La nostra iniziativa che economicamente è risultata una spesa contenuta, grazie alla partecipazione gratuita degli artisti che hanno aderito a questo anniversario, è la dimostrazione che anche in periodi di crisi si possono organizzare cose importanti, specialmente nell’ambito della cultura, che deve essere considerata una sorta di molla in grado di dare quello scatto di reni alla società, per permetterle di riprendersi uscendo dall’attuale torpore in cui la crisi ci ha cacciati”.
Un anno ricco di riconoscimenti per il nostro musicista concittadino, che in questi mesi ha visto festeggiato il 60esimo anniversario dell’Istituto Musicale a lui dedicato ed in queste due giornate quello che sarebbe stato il suo 150esimo compleanno e dove il suo spirito aleggerà sicuramente fra gli spartiti delle sue musiche, che riecheggeranno in una giornata a lui interamente dedicata grazie agli amici dell’associazione Reset.
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