Viaggio alla scoperta della nuova Gran Guardia

Due spettacoli alle 20.15 ed alle 22.30 dal martedì al venerdì, mentre il sabato e la domenica cominceranno dalle 15.30

come di consueto trovate i link al video e alle foto in fondo all’articolo

Alla presenza degli assessori alle Culture, Mario Tredici e del commercio, Paola Bernardo, della proprietà e dei gestori (Piero Bonaventura e Antonio Casalini, Giorgio Costella, presidente della Nuovo Teatro Marinari srl, e all’ingegnere Giulio Paroli) è stato presentata il 28 novembre, in anteprima per la stampa, la nuova Gran Guardia. Alle 17,30 si è svolto il taglio del nastro a cui ha partecipato nonna Cosetta, figlia di Fortunato Marinari, lo storico costruttore.
I locali che ospitavano il vecchio teatro, già da tempo hanno lasciato posto al piano terreno all’attività commerciale del negozio H&M, mentre nell’ex galleria sono nate due sale cinematografiche da 150 posti ciascuna, ed una zona culturale composta da sei postazioni multimediali costituenti la mediateca 2.0, collegata direttamente a quella regionale intitolata a Athos Rinaldi, grande uomo di cultura e che ha lasciato al Comune un’ importante collezione.

L’ingresso – La piazzetta interna che conduce al cinema (ingresso da via del Giglio, lato piazza Cavallotti) è intitolata a Fortunato Marinari – imprenditore che negli anni ’50 costruì tutto l’isolato comprendente il Cinema Teatro La Gran Guardia e che “contribuì alla ricostruzione della Livorno di quegli anni, facendovi approdare il cinema e la cultura” ha spiegato l’assessore Tredici – con tanto di targa e firma sulla parete rossa. Una volta salite  le scale un lungo corridoio porta alla biglietteria, da dove iniziano le oltre 50 locandine raffiguranti le varie opere teatrali che si sono succedete nel tempo all’interno del teatro. Un plauso all’idea di salvaguardare le radici della storica struttura, unendo così la “memoria” al moderno.

Le due sale e quei dettagli che fanno la differenza – Gli arredi delle due sale, tecnologicamente all’avanguardia, cosi come l’audio e gli schermi, mantengono i colori ed alcuni similitudini con il vecchio teatro. I dettagli, si dice, facciano la differenza. E cosi è. Infatti le lettere che indicano le file di posti sono illuminate per una immediata ricerca del proprio posto anche al buio. Ogni sedia, davvero confortevole e ve lo dice il cronista che l’ha provata, ha cucito sul lato destro il logo della Gran Guardia. Terzo: lo spazio fra una fila e l’altra. Così spazioso da poter stendere le gambe completamente e non dover essere calpestati dai ritardatari. Anche in questo caso un plauso a coloro che lo hanno ideato.

I due ritratti e i 100 nomi – Per raggiungere la seconda sala bisogna percorrere un bel corridoio,dove oltre alle locandine, è presente sulla parete sinistra la firma di Raul Lippi, i primi gestori della Gran Guardia. A seguire, sempre sullo stesso lato, sono stati incisi circa 100 nomi, i più rappresentativi (sono stati 900 in tutto) degli artisti che nel corso degli anni hanno calcato il teatro.
In fondo al corridoio, poco dopo l’ingresso della sala, sono state posizionati i due ritratti-simbolo della Gran Guardia, Marinari e Lippi appunto. Sotto, ci sono le due sedute originali della Gran Guardia di allora.

La programmazione a 360 gradi – Dovrebbe partire il prossimo 7 dicembre (o al massimo nella settimana seguente) con due spettacoli alle 20.15 ed alle 22.30 dal martedì al venerdì, mentre il sabato e la domenica cominceranno dalle 15.30. Sarà “Blu Jasmine”, l’ultimo film di Woody Allen che racconta la crisi americana, il primo film. A Natale, invece, sarà proiettato “Un fantastico Via Vai”, di Leonardo Pieraccioni. La Pai Mei è la società alla quale è stata affidata la gestione delle sale.
“Vogliamo che sia un cinema adatto a tutti – ha proseguito Nenciolini – ci saranno film d’essai, commerciali, cartoni animati, ma anche proiezioni di film restaurati e concerti live ed opere liriche. Una programmazione a 360°, con la possibilità di acquistare i biglietti a casa propria tramite il sito internet e senza l’obbligo di cambiarli alla cassa, con la funzione scanner per smartphone”.

Bar-ristorante – Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un bar-ristorante che avrà un ingresso separato rispetto al cinema e consentirà così di essere fruibile anche in orari diversi da quelli della programmazione.

L’assessore Tredici – “Abbiamo investito moltissimo in questo progetto, perché desideriamo che le persone tornino a vivere il centro, ma soprattutto tornino al cinema, perché negli ultimi tempi è stato eccessivamente sfruttato e mercificato fra la televisione, le pay tv e non ultimo con lo streaming sul web – ha spiegato Tredici – il cinema ha perso valore agli occhi dei giovani, mentre va incentivato, specie quello di qualità dato che contribuisce alla formazione della cultura e  del gusto”.

L’intervento del sindaco Cosimi
“L’Amministrazione Comunale, non appena appreso a metà settembre dal sindacato che il cinema Grande andava verso la certa chiusura, ha richiesto alla proprietà del complesso ex Gran Guardia di verificare la possibilità di un riassorbimento totale o parziale, appunto, del personale del Grande. La proprietà della ex Gran Guardia ha fatto presente che la struttura era già stata data in gestione. I nuovi gestori sono comunque stati investiti della questione. L’Amministrazione ha in particolare richiesto, sia alla proprietà che ai nuovi gestori, di verificare la possibilità di impiegare almeno parte del personale nelle attività della nuova Mediateca che si aprirà all’ex Gran Guardia. Mediateca che sarà terminale della Mediateca Regionale (che ha dato le specifiche, accolte, di organizzazione). Tra l’altro è stato definito con l’assessorato regionale alla Cultura una erogazione modesta ma significativa di risorse a sostegno del progetto “Lanterne Magiche” che servirà, attraverso anche la mediateca, il sistema dei cinema di città. Nella nostra intenzione la Mediateca può essere insomma una risposta al problema occupazionale di almeno uno dei soggetti licenziati dal Grande, anche se sono ancora in corso verifiche sulle risorse necessarie a garantire un’assunzione anche a tempo parziale in fase di start up . I rappresentanti della proprietà e i gestori, interpellati anche in questi giorni, hanno assicurato una risposta a tempi rapidi”.

 

 

 

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