“Una vita da social” in piazza Cavour
di Virginia Pedani
“Una vita da social”, polizia postale, scuole e stelle del calcio e della musica in campo contro i rischi del web (foto in pagina di Simone Lanari e link in fondo alla video-intervista all’allenatore Allegri, Becucci, Lucarelli, Moscati e al vice sindaco Stella Sorgenteì). A seguito della campagna educativa itinerante andata in scena questa mattina in piazza Cavour con la presenza della Polizia Postale e vari testimonial della società Livorno Calcio, è emerso che nella rete e soprattutto nei social network, non esiste niente di sicuro e protetto come a prima vista potremmo pensare. Centrale è stata la collaborazione di alcune classi delle scuole superiori della città. Sono proprio gli adolescenti infatti gli obiettivi principali dei reati di “cyberbullismo” e di stalking, e questo progetto è improntato proprio a sensibilizzare e mettere al corrente i ragazzi dei continui rischi della “rete”. L’ex bomber del Livorno Calcio Cristiano Lucarelli ha sottolineato al proposito: “Mi è stato chiesto di collaborare per questa iniziativa e, anche se fortunatamente non ho mai avuto esperienze dirette, il mio invito per i ragazzi è quello di navigare su internet sempre con sospetto, al fine di combattere gradualmente questo malcostume così presente”. Importante è stato anche l’intervento di Moscati, interessante prospetto del calcio italiano. “Sono anche io un ragazzo – ha sottolineato Moscati – e mi sto accorgendo sempre di più che i social network stanno superando il limite della conoscenza e delle relazioni a distanza, per cui è fondamentale valutare sempre chi c’è è cosa dice la persona dietro lo schermo”. Si è poi spiegato che il Livorno Calcio non aveva social network (solo il sito ufficiale), proprio perché la sua struttura era ritenuta inadeguata a reggere il peso dei rischi della rete, anche se la situazione cambierà a febbraio in occasione del centenario della società, quando anch’essa si doterà delle principali reti di comunicazioni come Facebook e Twitter. Ovviamente, quello che conta alla fine è il vero rapporto e contatto con i tifosi allo stadio , e non solo un contatto e amicizia virtuale.
Il truck della campagna farà il giro in moltissime province italiane e Livorno ha avuto la fortuna di aderire : in aggiunta alla presenza della polizia postale e delle comunicazioni nelle piazze, è disponibile e consultabile fino a giugno,la pagina Facebook della campagna chiamata “Una vita da social” con video e foto di ogni tappa per garantire virtuali “pillole di di sicurezza”.
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