Ntc, via alla tre giorni di teatro dell’Assurdo
Venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 maggio weekend al Nuovo Teatro delle Commedie dedicato al Teatro dell’assurdo con le due compagnie teatrali livornesi I Comedians e Spazio Teatro che presentano un lavoro di Campton e i due capolavori di questo genere teatrale di Ionesco, considerato da Beckett il padre dell’assurdo.
Venerdì 8 alle ore 20 sarà servita una cena a buffet e alle ore 22.30 lo spettacolo “La cantatrice calva” di Ionesco, presentato da I Comedians, con la regia di Beppe Ranucci e con Giuseppe Puglisi, Elisabetta Macchia, Beppe Ranucci, Gabriella Pacinotti, Elisa Ranucci e Edoardo Ripoli. In questo lavoro due coppie di coniugi sono al centro di situazioni comiche e paradossali che a prima vista sembrano senza significato. Le coppie, arrivate ormai allo sfinimento e alla saturazione del rapporto, iniziano una battaglia verbale corretta, grottesca e garbata, e appare in tutta la sua tragicità l’isolamento e la solitudine dell’individuo. La commedia vuole essere una satira del dialogo salottiero, dove spesso le cose che vengono dette sanno di inutilità e non-sense, così come i personaggi che ne prendono parte. Lo spettacolo inizierà alle ore 22.30 mentre alle ore 20 sarà servita una cena a buffet, cucinata dalla cuoca Rosa Zummo di Telocucinoio. La cena avrà posti limitati, è necessaria quindi la prenotazione. Il menu della cena sarà svelato tra qualche giorno, per ogni aggiornamento è possibile consultare il sito www.nuovoteatrodellecommedie.it.
Sabato 9 alle ore 21.30 e domenica 10 alle ore 18 invece è la volta della compagnia Spazio Teatro che presenta due atti unici, “Delirio a due” di Ionesco, e “Mutatis mutandis” di David Campton, con la regia di Simona Del Cittadino e con Gaia Bastianon, Marco Cioni e Ilaria Biancalani. “Delirio a due” è un capolavoro del teatro dell’assurdo. Incomunicabilità, rabbia e superficialità, vengono incarnati da una coppia che, giunta ormai allo sfinimento, discute con violenza. I due, come tutti i personaggi di Ionesco, non sono capaci di dare senso al rapporto con l’altro e quindi neppure al mondo in cui vivono.
“Mutatis mutandis” è un lavoro di David Campton, una commedia poco rappresentata in cui, in un ipotetico day after, strani episodi accadimenti avvengono in una clinica ostetrica. Fra razzi che volano, tramonti verdi e pulviscolo radioattivo qualcosa sta per accadere, anzi sta per mutare.
Il tema dell’assurdo è la denominazione di un particolare tipo di opere scritte da alcuni drammaturghi, soprattutto europei, sul finire degli anni 50 e 60, le cui caratteristiche sono l’abbandono di un costrutto drammaturgico razionale e il rifiuto del linguaggio logico-consequenziale. La struttura tradizionale della commedia viene quindi rigettata e sostituita da una successione di fatti legati tra loro a volte da uno stato d’animo o un’emozione, apparentemente senza alcun significato. Questo genere si caratterizza per dialoghi senza senso, ripetitivi e serrati, capaci di suscitare il sorriso nonostante il senso tragico del dramma che è in corso.
Venerdì 8 cena + spettacolo 22 euro. Solo spettacolo 10 euro. Per la cena è necessaria la prenotazione entro giovedì 7 alle ore 18 ai numeri 0586 1864087, Valeria 3479708503, Manuela 3387445399.
Sabato 9 e domenica 10 ingresso 10 euro.
È possibile acquistare in prevendita tutti i biglietti della programmazione, disponibile sul sito www.nuovoteatrodellecommedie.it.
Per maggiori informazioni e per prenotazioni 0586 1864087 o mail [email protected].
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