Nogarin: “Così abbiamo salvato l’istituto Mascagni”

“Il Comune di Livorno, nell’ambito della delegazione ANCI, ha avuto un ruolo decisamente propulsivo e fondamentale nella trattazione con il Governo per il finanziamento destinato alla Alta Formazione di Artisti e Musicisti (AFAM) in cui rientra l’Istituto Mascagni”
Così il sindaco Filippo Nogarin commenta la recente notizia di reinserimento del finanziamento di 5 milioni di euro che lo Stato stanzierà anche per il 2015 al sistema dell’Alta Formazione Artistica, consentendo ad istituzioni storiche e prestigiose come il Mascagni di “avere una boccata di ossigeno per poter approntare i relativi bilanci di previsione”.
“Il Comune di Livorno – tiene a sottolineare ancora il sindaco – ha rivestito nella lunga trattativa con il Governo, ed in particolare con il Sottosegretario di Stato all’Istruzione Università e Ricerca Angela D’Onghia, un ruolo di primaria importanza e, per lo stesso Ministero, ha rappresentato un ente di riferimento importante nell’elaborazione del documento finale di policy per la riforma degli Istituti Musicali”.
Il Comune di Livorno infatti nel denunciare in più occasioni l’emergente situazione economica e la precarietà in cui versano oggi gli Istituti – rimasti collegati agli enti territoriali di riferimento sia per quanto riguarda le spese di personale che quelle di funzionamento amministrativo-didattico – ha collaborato attivamente alla stesura di un documento di lavoro, intitolato “Chiamata alle Arti” che guarda al rilancio e alla statalizzazione degli stessi Istituti. “In questo documento –afferma ancora il sindaco – abbiamo voluto che venisse sottolineata la necessità di superare lo stato di vulnerabilità che vivono oggi Accademie e Istituti di Alta formazione e ridefinire l’offerta formativa per un loro rilancio nei prossimi anni”.
La necessità di risolvere quanto prima il problema della statalizzazione è stata avanzata anche dall’assessore alla cultura Serafino Fasulo che, nell’ultimo incontro romano avuto con il Sottosegretario D’Onghia, come componente della delegazione Anci ha ricordato come “tutti gli istituti sono oggi in emergenza; una emergenza che deve essere superata. Auspichiamo cifre e risorse meno fluttuanti e più certezze. L’impegno governativo c’è, ma se vogliamo percorrere il ponte che porta alla statalizzazione degli istituti questo deve essere ben solido”.

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