Musical in Goldonetta. “Il signore delle mosche”
Venerdì 29 maggio, a partire dalle ore 21.30 in Goldonetta, il palco è dedicato ai ragazzi della Bottega d’Arte del Teatro Goldoni che, porteranno in scena due lavori molto diversi, nati da due percorsi differenti ma entrambi molto stimolanti per questi giovani attori.
I primi presenteranno STRADE INTERROTTE, il lavoro di fine anno del laboratorio Musical Work in Progress si riferisce a quelle ragazze che, per svariati motivi da imputare a famiglia, ambiente, brutti incontri o un difficile passaggio dall’infanzia alla maturità, sono costrette a subire una restrizione fisica e morale dalla quale non è molto facile uscire indenni. Chiuse in un riformatorio, circondate da pensieri e ricordi ingombranti e distruttivi, affrontano la loro condizione e la raccontano a noi con l’apporto della musica e delle frasi dei più interessanti degli autori della beat generation. La scelta della beat generation è stata fatta non solo per i contenuti concettuali che rappresentano una vera e propria bandiera di libertà per il momento in cui nascevano, ma anche per la caratteristica del ritmo, che la contraddistingue in maniera inconfondibile e nell’accostamento della parola e del suono in un linguaggio nuovo e fruibile da persone di ogni età. Il repertorio musicale è tratto dal pop e dal musical, poesie di Jack Kerouac e Gregory Corso. Oltre agli allievi del musical work in Progress, Abu Afifeh Widad, Cardi Agelica, Donzella Valentina, Franceschi Giordana, Livi Martina, Sciara Maria Laura, Taddei Ginevra, partecipa Nicole Domenici del laboratorio Musical. Regia di Paola Martelli Impostazione vocale di Niki Mazziotta Movimenti scenici di Silvia Oliveira.
A seguire i ragazzi di Mauro Pasqualini con Studio per il Signore delle mosche. In un tempo non ben precisato, che potrebbe benissimo essere il nostro, un aeroplano precipita su di un’isola nel mezzo dell’Oceano Pacifico. Unici superstiti sono un gruppo di ragazzi tra i dieci e i quindici anni. Non un adulto sopravvive. Soli, su un’isola paradisiaca totalmente isolata dalla moderna civiltà non resta loro che organizzarsi. La responsabilià. Questo è il tema principale de Il Signore delle Mosche di William Golding, premio Nobel per la letteratura nel 1983. “In un mondo dove i ragazzi sono schiacciati da impegni che non lasciano loro il respiro, che organizzano la loro vita fino all’ultimo secondo senza lasciare loro il tempo di pensare, di gestire la propria vita, perché tutto è già stabilito già organizzato – dichiara Pasqualini – questo era forse il miglior testo su cui potessimo lavorare. Parla di ragazzi che, costretti dagli eventi a staccarsi quella società, devono imparare a disciplinarsi, a darsi delle regole e a rispettarle. Parla di quanto sia necessario il rispetto del gruppo, unico vero punto di forza dell’individuo per sopravvivere al mondo, del rispetto per gli altri e dell’importanza di mantenere la parola data negli impegni presi. Ma parla anche dell’irrefrenabile tendenza umana a voler mettere se stessi e il proprio io davanti alle esigenze del gruppo e di ciò che esso comporta. E’ un libro che parla in modo esemplare non solo a questi ragazzi ma anche a noi che abbiamo il compito e la responsabilità di indirizzarli. Certo questo è solo uno studio – continua Pasqualini – una presentazione del lavoro che siamo riusciti a portare avanti quest’anno nonostante i numerosi ostacoli. Ma è un lavoro prezioso in cui molti di loro sono cresciuti e che forse sarà con loro nelle loro scelte future.”
Con Anastasia Fantasia, Angelica Cardi, Ani Kapllan, Benedetta Bencreati, Eleonora Borzatti, Francesco del Forno, Ginevra Taddei, Gioele Cardone, Francesco Zocchi, Martina Caradonna, Martina Livi, Matilde Ardita, Nina Nenci, Pamela Trumpy. Mise en espace Mauro Pasqualini.
Biglietti: 5€ Biglietteria aperta con orario 17/20 0586.204290 Info 0586.204244
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