Motel Livorno, un varietà ai 4 Mori
Insieme a tutti gli altri sponsor è stato deciso di donare l’incasso della serata a: Arciconfraternita della Misericordia di Livorno, Comunità di S. Egidio di Livorno e Associazione Arci Solidarietà Onlus Livorno
di Giulia Vicari
“Motel Livorno – Varietà e Genti di passaggio” è lo spettacolo ideato da Moreno Vivaldi che si terrà martedì 19 aprile alle 21.00 al Teatro Quattro Mori di Livorno. L’intero ricavato andrà in beneficenza a 4 associazioni: arciconfraternita della Misericordia di Livorno, comunità di S.Egidio di Livorno, Associazione Arci Solidarietà Onlus Livorno e Svs Pubblica Assistenza di Livorno. Si tratta di uno spettacolo di varietà, che prevede un susseguirsi di esibizioni il cui comune denominatore però sarà Livorno stessa. “Tutto è nato perché in precedenza avevamo fatto degli spettacoli di beneficenza e mi risultava abbastanza facile creare questo tipo di eventi – spiega Vivaldi, ideatore e direttore artistico dello spettacolo – quindi ho pensato di creare una cosa un po’ tutta mia. Inizialmente il ricavato dell’evento non doveva andare in beneficenza, infatti gli artisti sono tutti pagati, poi abbiamo trovato gli sponsor che ci hanno dato una grande mano e allora abbiamo deciso di devolvere il tutto a 4 associazioni. Ringrazio tutti gli sponsor tra cui Coop Itinera che mi ha aiutato tanto. Lo spettacolo è un varietà e il comune denominatore di questo evento è Livorno, gli attori sono tutti livornesi o persone che comunque in qualche modo girano intorno alla nostra città; ci saranno anche dei percussionisti senegalesi, un cantante nigeriano, una danzatrice egiziana, ci saranno persone di Livorno che fino a poco tempo fa erano a fare dei tour anche fuori d’Italia e d’Europa”.
“La prevendita dei biglietti c’è già stata e a parer mio sembra sia stata abbastanza buona – continua – i biglietti tra venduti e prenotati per adesso sono circa 200 e c’è l’opportunità di acquistarli anche la sera stessa. Inizialmente ci sarà fuori del teatro, circa 20 minuti prima dell’inizio dello spettacolo, il gruppo della Corte dei Folli che farà uno spettacolo col fuoco, e poi ci saranno varie performance che il presentatore, Andrea Corvaglia, legherà tra loro. Lo spettacolo partirà con un video che parla di Livorno e poi andremo avanti con gli artisti che si susseguiranno per un evento che più o meno dovrebbe durare 2 ore. Il nome ‘Motel Livorno’ nasce dal fatto che Livorno è sempre stata una città cosmopolita e multirazziale e quindi ho fatto un collegamento al motel perché comunque è un luogo di passaggio dove ci può andare lo straniero, l’artista, un po’ chiunque. Livorno è una fucina d’artisti e ad oggi ho scelto persone con cui mi sono già trovato bene, ma ne mancano ancora altri che si spero si possano vedere in altre ‘puntate’ di questo spettacolo”.
“Se giri un po’ fuori da Livorno ti rendi conto che c’è una egemonia delle grandi città – aggiunge Stefano Santomauro, attore – se un comico toscano va a Roma o a Milano trova un giudizio che parte già da meno 25 punti perché comunque la comicità toscana dopo il filone famosissimo di Pieraccioni, Panariello è vista in modo diverso. C’è proprio un filone, che è quello della parlata romana, pugliese, milanese, che è accettato mentre il toscano no. Io credo però che Livorno non abbia da invidiare niente a nessuno, gli artisti che sono presenti in questo spettacolo e anche nei prossimi che spero si faranno, sono persone che si impegnano e studiano, e che portano una qualità, quindi in questo senso Livorno è pari a molte altre città. Questo è un progetto importante che tende anche ad unire tante competenze che spesso forse in città non trovano posto, ma per assurdo trovano posto fuori. Secondo me i tempi sono maturi per dare spazio a tanta gente molto brava ma che è brava perché lavora tanto, e finalmente possiamo dire di aver capito quello che altre città hanno capito prima di noi, cioè di valorizzare i talenti che abbiamo per migliorare e dare lustro ad una città che è bellissima sotto tanti punti di vista. Può essere una bellissima serata e l’inizio di tante altre”.
Riproduzione riservata ©