Morgan l’8 febbraio al The Cage

di admin

È ormai alle porte l’evento che già da qualche giorno ha colto l’attenzione di tutti i livornesi: il concerto a Livorno di Marco Castoldi, in arte Morgan. Manca infatti poco meno di un mese (8 febbraio) a quello che si preannuncia essere uno degli spettacoli più attesi di questa stagione musicale, il quale vedrà come protagonista indiscusso del The Cage Theatre il noto giudice di X-Factor.
Marco Castoldi nasce a Milano il 23 dicembre del 1972 e sin dai primi anni di vita mostra una particolare attenzione verso la musica, inizia così a suonare dapprima la chitarra classica ed in seguito il pianoforte, anche se il suo vero e proprio percorso formativo avrà inizio solo nel 1984, in seguito al sintetizzatore ricevuto in dono dai suoi genitori.
Inizialmente il cantautore milanese compone ed arrangia canzoni come solista, sotto lo pseudonimo di Markooper, finendo poi nel 1991 per dar vita assieme a Sergio Carnevale e Marco Pancaldi ai Bluvertigo. Il gruppo raggiunge il successo tre anni dopo grazie ad un’importante partecipazione a Sanremo nella categoria giovani, all’interno della quale si aggiudicano il terzo posto.
Nonostante la notorietà raggiunta, Morgan sente l’esigenza di fare dei cambiamenti e, nel 2002 inizia il suo percorso da solista, cimentandosi nella creazione di nuovi brani e partecipando a numerosi format televisivi, tra cui X-Factor. Quest’ultima esperienza, cominciata nel 2008, incrementa notevolmente la sua fama e le sue abilità di coach lo fanno affermare vincitore per ben cinque edizioni.
Ad oggi Morgan è in giro per tutta l’Italia grazie alla sua tournée e l’8 febbraio approderà anche a Livorno con il suo nuovo progetto.
La serata prevede l’esecuzione dei brani più popolari che hanno segnato il percorso di maturazione artistica del cantautore, non mancheranno infatti omaggi ad alcuni dei mostri sacri del panorama musicale internazionale, come Depeche Mode, Duran Duran o Fabrizio De Andrè ed infine anche un ritorno alle origini con la musica dei Bluvertigo.

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