Monumento e 140 sedie vuote per il Moby-day
Centoquaranta sedie vuote per la verità sul Moby Prince. E' questo l'evento, ad un mese di distanza dall'anniversario della tragedia, che prenderà vita il 10 marzo alle 16,30 in piazza della Repubblica
Centoquaranta sedie vuote, mute e allo stesso tempo urlanti. Centoquaranta sedie vuote, una piazza enorme, centoquaranta nomi che chiedono verità e risposte. Il prossimo 10 marzo, quando mancheranno ormai 30 giorni dalla data di anniversario, piazza della Repubblica si animerà con questo evento che cercherà di dare sempre più voce ai familiari delle vittime. Ci avviciniamo infatti sempre più alla data del 25esimo anniversario della strage del Moby Prince, una data che assumerà toni diversi dagli anni scorsi. Questa volta, per la prima volta – spiega Loris Rispoli, divenuto ormai la voce e la faccia della lotta per la verità – dopo anni di silenzio e dolore, si è aperta una strada, il lavoro fatto col parlamento e con le forze politiche ha portato alla costituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta monocamerale del senato della Repubblica, 20 senatori ne fanno parte con vaie professionalità e con la possibilità di usufruire di tecnici e nuove tecnologie. Più volte il presidente Lai – specifica Rispoli – ha affermato che niente sarà lasciato al caso e il lavoro già iniziato prosegue a spron battuto. Molte le audizioni già fatte che hanno consentito di dipingere un quadro già delineato. La Commissione sarà a Livorno il 10 Aprile, il presidente Lai rappresenterà il Senato su richiesta del Presidente Grasso. Noi vogliamo arrivare a quella data – continua Loris Rispoli del comitato #iosono141 – con il massimo coinvolgimento della città, per questo con gli amici di Effetto Collaterale abbiamo ogni 1o del mese svolto un evento pubblico. Il prossimo sarà appunto il 10 marzo in piazza della Repubblica alle 16,30. L’evento prevede ben 140 sedie vuote in piazza, ognuna col nome di battesimo ed età delle vittime. Quello che chiediamo è che la città partecipi. Chiediamo a coloro che con orgoglio indossano la nostra maglietta rossa #iosono141 di partecipare, quelle sedie, quelle vittime non vanno lasciate sole. Ognuno di noi come cittadino deve sentirsi espropriato del diritto alla Verità e quindi manifestare con la presenza il suo sdegno, noi ci saremo come sempre”.
Nel frattempo è quasi tutto pronto per l’installazione del monumento per le vittime del Moby. Manca poco intanto anche all’inaugurazione del monumento dedicato alle vittime, la statua di ferro, scolpita dallo scultore Federico Cavallini, verrà posizionata sul prato della Fortezza Nuova. La Regione Toscana intanto ha già annunciato che a partire da quest’anno ogni 10 aprile sarà lutto regionale.
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