“ManipolArte”, mostra del progetto “Di Terra e di Mare”
In mostra le opere di Alessandro Diddi, Marco Magherini e Fabrizio Giorgi. E anche il sindaco Filippo Nogarin per una serata in veste di ingegnere e matematico
Fermare attimi della realtà, trasmettere emozioni, incredulità, e talvolta anche inquietudine e disagio: queste le opere di un’esposizione dal titolo “ManipolArte” che avrà inizio giovedì 9 giugno (ore 21) nella Sala degli Archi della Fortezza Nuova a Livorno.
Protagonisti di questa mostra sono tre artisti molto diversi tra loro nello stile e nei prodotti della loro creatività: Alessandro Diddi, Marco Magherini e Fabrizio Giorgi. Le opere oggetto della mostra rispecchiano modi differenti di vedere e interpretare la realtà, ma sono espressione di un’unica passione: quella per l’arte. E in questo caso l’arte è “manipolata” e diventa espressione di punti di vista nuovi ed empirici.
Giovedì 16 giugno (ore 21) è prevista una serata molto particolare con gli autori con un doppio incontro: il primo dal titolo “L’inganno della mente” in cui verranno presentati i lavori di Alessandro Diddi che si confronterà con il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, che per l’occasione rivestirà il ruolo di ingegnere e matematico. Il secondo tema della serata avrà come titolo “Crediamo di essere liberi”: gli artisti Fabrizio Giorgi e Marco Magherini con i loro lavori denunciano una condizione sociale, presupposto che verrà analizzato e commentato grazie alla presenza di Alessandro Rizzacasa presidente del CRIF (Centro di ricerche filosofiche).
Moderatore della serata sarà il critico d’arte Umberto Falchini.
L’evento “ManipolArte” è curato da Alessandro Paron di TST Art Gallery e rientra nel progetto “Di Terra e di Mare. Livorno in Fotografia” titolo scelto per le iniziative del Tavolo della Fotografia che, esclusivo nel panorama italiano, comprende un periodo di circa otto mesi dedicati a mostre, workshop, lettura portfolio e incontri con l’autore.
Adessandro Diddi – Nasce a Pisa nel 1970. Diplomato presso l’Istituto Statale d’Arte di Pisa, frequenta la facoltà di architettura di Firenze. La passione per tutto ciò che è rappresentazione grafica lo porta a operare per anni come disegnatore freelance in svariati settori. Alla ricerca di nuove sperimentazioni, nel 2013 comincia a interessarsi alle illusioni ottiche ed al disegno anamorfico. Marco Magherini – Livornese, classe 1966, dopo aver conseguito la maturità scientifica si diploma in pianoforte al Conservatorio Cherubini di Firenze. Nel 2001 ha iniziato il suo percorso fotografico professionale proprio nel periodo di passaggio da analogico a digitale intuendo le opportunità che i nuovi sistemi offrono. Riesce da autodidatta ad acquisire le tecniche di elaborazione e gestione delle immagini fino a farne una professione nella riproduzione fotografica di opere d’arte: ha realizzato infatti cataloghi e libri fotografici per diverse gallerie d’arte. Fabrizio Giorgi – È nato a Livorno nel 1953 ed ha svolto nella sua città tutto il proprio cammino artistico. Tra il 1973 e il 1983 ha partecipato a diverse mostre personali e collettive a Livorno, Genova, Pisa, Lucca, Firenze, Zurigo e in Germania.
Dopo l’inaugurazione, prevista per giovedì 9 giugno (alle ore 21) la mostra “ManipolArte” rimarrà aperta fino a domenica 19 giugno. Potrà essere visitata tutti i giorni (tranne il lunedì) dalle ore 17 alle 19.30.
Ingresso gratuito
Info: Comune Livorno Ufficio Cultura, Spettacolo e Rapporti con l’Università e Ricerca 0586.820521/523 [email protected]
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