M5S: onorificenza a Cardinali
Un riconoscimento a Mario Cardinali, direttore de “Il Vernacoliere”. Più che un riconoscimento una vera e propria onorificenza. E’ questa la proposta, ben accetta dal sindaco Nogarin, del gruppo Consiliare M5S che ha espresso, tramite una nota fornita alle redazioni dei giornali locali, forte preoccupazione per gli ultimi eventi che minano la libertà e la democrazia nel mondo. “Osserviamo con interesse le reazioni dei regimi violenti che negano quelle conquiste fondamentali – spiegano i consiglieri a cinque stelle- figlie dei principi della Rivoluzione Francese, a partire dal valore fondante di ogni democrazia degna di questo nome: la Libertà in tutte le sue forme: di opinione, di religione, di stampa, di scelta politica. Libertà che vengono purtroppo violentate con una brutalità inaudita- spiega il Movimento 5 Stelle livornese in una nota stampa – con l’attentato al giornale satirico francese Charlie Hedbo a Parigi e più recentemente l’attacco al convengo che si teneva a Copenaghen. La satira può piacere o meno, ma uno stato dove non si possa più ridere dei potenti non può considerarsi davvero libero, non può considerarsi davvero democratico, e facendo nostri i principi di Voltaire, dobbiamo batterci affinché la satira possa continuare la sua azione dissacrante e quindi democratica”.
I motivi della richiesta di onorificenza a Cardinali – Il nostro paese oggi ne ha davvero necessità perché continua a precipitare nella classifica mondiale per la libertà di informazione al 74° posto, perdendo 24 posti rispetto ad un anno fa, un paese dove la stampa riceve finanziamenti pubblici ma non da informazione degna di questo nome, schiava com’è dei poteri forti. La satira è dai tempi passati un naturale antidoto verso il conformismo, contro le menzogne, contro il bigottismo e contro l’ipocrisia del politically correct, sempre attenta a gridare come “il re sia nudo”, e va salvaguardata, protetta, valorizzata. La satira viene considerata come una grande dimostrazione, della più alta espressione, di libertà e di democrazia, una forma libera e assoluta, definita come «un punto di vista e un po’ di memoria».
Orgogliosi de “Il Vernacoliere” – Da livornesi dovremo essere orgogliosi de “Il Vernacoliere”, della sua incessante opera di analisi dissacrante, ma non certo banale, della politica locale, nazionale ed internazionale, oltre che fare gustosa satira di costume, nei quali gli autori non ricordano i fatti rilevanti e non propongono i loro punti di vista, ma fanno solo del “colore”. Riteniamo che questo corrispondenza di elementi ci porta a giudicare con un plauso, il percorso storico, scomodo ed indipendente nella sua libertà, grazie anche al fatto di non prendere nessun finanziamento pubblico.
“Diamo il giusto riconoscimento a una voce scomoda” – Come Gruppo Consiliare M5S riteniamo che le istituzioni diano a questa voce scomoda ed indipendente il meritato riconoscimento, conferendo allo direttore storico e fondatore della testata, Mario Cardinali, una delle massime onoreficienze cittadine. Un impegno quello di Mario portato avanti da 33 anni con immutata generosità che ha fatto sì che il Vernacoliere travalicasse da subito i confini della nostra città, diventandone ambasciatore della livornesità, spesso scomodo, ma del quale andiamo in tantissimi orgogliosi. Crediamo che in questo momento sia ancor più giusto premiare Mario (e quindi il Vernacoliere) come a dire “nous sommes Mario, nous sommes Charlie”. Visto che nel periodo che avverrà tra il 28 Febbraio e il 1° Marzo al Modigliani Forum sarà svolta la festa del vernacoliere, speriamo avvenga presto questo riconoscimento. Ovviamente speriamo che ci dedichi una vignetta dissacrante pure a noi.
L’appoggio del sindaco Nogarin – Condivido la proposta che arriva dal Gruppo Consiliare del M5S di dare un riconoscimento a Mario Cardinali nel suo essere … Mario Cardinali.
Ho sentito personalmente il mitico direttore/fondatore/ispiratore de “Il Vernacoliere” e si è detto onorato e sorpreso per questa proposta.
Ho fatto un giro di telefonate per chiedere ad alcuni amici di Mario cosa ne pensassero e come era immaginabile sta raccogliendo sostegno e gradimento da parte di molti.Tra i tanti cito: Federico Maria Sardelli Daniele Caluri Paolo Migone, Bobo Rondelli, Michele Crestacci e Dario Ballantini.
Il Vernacoliere è patrimonio della livornesità e quindi patrimonio nazionale da salvaguardare.
Premiare Mario è un atto dovuto. Poi lui ancor di di più è legittimato a mandarmi in c**o, in totale libertà come sempre.
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