Livorno sogna con il jazz. E la locandina va da Obama

Si è conclusa la quinta edizione dell’International Jazz Day Unesco 2016. Livorno unica città europea impegnata in un mese intero di attività per promuovere il jazz

Tutto esaurito alla Jam Session tradizionale di sabato 30 aprile, giornata mondiale Unesco dedicata al Jazz: centinaia di persone hanno gremito il Nuovo Teatro delle Commedie per la serata finale della quinta edizione della International Jazz day Unesco, alla presenza della funzionaria Unesco Italia Stefania Del Bravo, della presidente del Club Unesco Livorno Margherita Mazzelli e della vicepresidente Rossella Chelini.

Proprio le rappresentanti Unesco hanno comunicato l’importante e per certi versi sensazionale notizia secondo la quale Eric Falt (Francia) – recentemente nominato dal Direttore Generale dell’UNESCO, Irina Bokova, come Vice Direttore Generale delle Relazioni Esterne e Cooperazione (Falt è attualmente Direttore della Divisione Relazioni Esterne del Dipartimento di Pubblica Informazione delle Nazioni Unite) – nella sua relazione presentata all’assemblea nazionale dei Club Unesco italiani tenutasi a Roma il 20 aprile scorso abbia citato Livorno come unica città europea impegnata in un mese intero di attività per promuovere il jazz; evento a cura del Comitato Unesco Jazz Day Livorno. Ricevuta la locandina degli eventi livornesi, realizzata da Chiara Carboni e Alberto Granucci (membri del Comitato) la Falt ha dichiarato che l’avrebbe consegnata al presidente USA Obama in persona in occasione della Giornata Internazionale del Jazz che si è poi svolta il 30 aprile alla Casa Bianca. Dispiace che alla serata conclusiva non abbiano partecipato le istituzioni locali che non hanno quindi potuto commentare questo riconoscimento internazionale che riguarda la cultura cittadina. La Jam Session di sabato ha concluso un mese intero di oltre 30 eventi tra cui lezioni gratuite, master class, concerti, presentazioni di libri, performance di voce narrante e musica improvvisata, proiezioni cinematografiche con improvvisazione e eventi di cucina a tema con musica coordinata, decine di soggetti coinvolti, un migliaio di persone che hanno partecipato come spettatori e utenti.

Come Comitato Unesco Jazz Day Livorno composto, lo ricordiamo, dal jazzista Andrea Pellegrini, dal giornalista Maurizio Mini, da Massimo Zocchi, presidente della Banda Città di Livorno, Silvia Rachini, Tania Banchini, Chiara Carboni e Simona Rachini de ‘Le salon du cinèma’ e Alberto Granucci, Social Media Manager e da Alessio Carnemolla, promoter, esprimiamo la nostra soddisfazione e puntiamo all’edizione 2017 per celebrare degnamente il centenario del primo disco di jazz peraltro pubblicato da un complesso composto da soli bianchi. Si tratta di “Livery Stable Blues” dell’ Original Dixieland Jass Band, di Nick La Rocca, quest’ultimo figlio di un emigrato italiano in Louisiana, un ciabattino di Salaparuta che aveva suonato la cornetta nella fanfara dei Bersaglieri del generale Lamarmora.

Andrea Pellegrini responsabile del Comitato: “Soddisfazione grande, ci siamo divertiti e abbiamo reso ancora una volta un servizio alla musica e alla cultura senza un euro di finanziamento pubblico. Delusione su due fronti: alcuni musicisti di jazz professionisti che si sono dimostrati pigri, pessimisti e poco collaborativi; proprio loro che dovrebbero collaborare di più e mettersi in gioco e invece quasi ancora ignorano l’iniziativa, che pure esiste da 5 anni; e poi gli enti culturali più importanti che partecipano pochissimo e a fatica mentre invece dovrebbero addirittura essere promotori principali. Ma noi del Comitato non molliamo: siamo abituati alle contraddizioni di questa città. Felice che Obama legga i nostri eventi; non mi sorprende perché ho sempre fatto notare l’unicità del nostro lavoro. Chi ha orecchie sarebbe bene che iniziasse a intendere”.

Per la cronaca, venerdì sera sul palco del Nuovo Teatro delle Commedie si sono esibiti: la Banda Città di Livorno, il laboratorio di Orchestra Jazz di Tony Cattano diretta da Andrea Pellegrini, il JazzLab con Lucia Fiorentini, Massimo Zocchi, Claudio Francini, Girolamo Matronola, Pier Francesco Sormani, Cristian Crocetti e numerosi artisti tra cui Laura Piunti, Chiara Pellegrini, Nicola Carrai, Mauro La Mancusa, Pietro Borsò, Antonella Iaria, Carlo Gufoni.

Hanno collaborato a LivornoJazz la Commissione italiana per l’Unesco, il Club per l’Unesco di Livorno, l’ufficio Cultura, Spettacolo e Rapporti con Università e Ricerca, e ufficio pubblicazioni e stamperia del Comune di Livorno, il Teatro delle Commedie, la Fondazione Goldoni con il suo ufficio stampa, l’Istituto Musicale Mascagni, il Museo di Storia naturale del Mediterraneo e l’Associazione Amici del Museo, l’associazione Pietro Napoli di Roberto Napoli, la Casa editrice e Libreria Erasmo, la Casa Modigliani, la Libreria Belforte, la Teeria l’Arte di Vivere, il Caffè librario Cicale Operose, il locale Zucchero Nero, la Banda Città di Livorno, Le Salon du Cinema, l’attore Claudio Monteleone, Daniele Salvini, consulente musicale per le scuole della Fondazione Teatro Goldoni, la Fondazione Michel De Montaigne di Bagni di Lucca, il Birrificio degli Archi di Viareggio, la Caffetteria La Gran Guardia, il Cinema Arsenale di Pisa, il Bistrot M, Lauro Lubrano e il Jazz Club di Livorno.

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