Livorno Music Festival all’Hotel Palazzo
Livorno Music Festival torna domani sera , giovedì 4 settembre, al Grand Hotel Palazzo sul viale Italia. Alle ore 21 è previsto un grande concerto con Maestri internazionali di pianoforte e violino, viola e violoncello che affiancheranno i giovani allievi che hanno seguito i corsi di alto perfezionamento musicale del Festival.
Nel corso della serata saranno consegnate agli allievi le borse di studio offerte dal GOI, Grande Oriente d’Italia, Palazzo Giustiniani, Consiglio dei Maestri venerabili dell’Oriente di Livorno.
Il concerto in programma vedrà riuniti tutti i maestri del Festival: JEFFREY SWANN, pianoforte, DEJAN BOGDANOVICH, violino, PIERRE-HENRI XUEREB, viola, VITTORIO CECCANTI, violoncello e – ospite della serata – ALBERTO BOCINI, contrabbasso.
Il programma prevede musiche di Franz Schubert.
Costo Biglietti:
€ 10 intero, € 6 ridotto (ingresso acquario + concerto, ore 21) info e prenotazioni 0586/ 269111 – 0586/269154 .La biglietteria apre 30 minuti prima, nel luogo dei concerti
Info: associazione “Amici della Musica di Livorno” : tel. 3357457217 www.livornomusicfestival.com.
Jeffrey Swann
Nato nel 1951 a Williams, in Arizona, Jeffrey Swann ha iniziato lo studio del pianoforte all’età di quattro anni ed è stato allievo di Alexander Uninsky alla Southern Methodist University di Dallas. Ha conseguito il Bachelor, il Master ed il Doctor of Music presso la Juilliard School, sotto la guida di Beveridge Webster e Adele Marcus. Numerosi sono i riconoscimenti ottenuti da Jeffrey Swann in campo internazionale, tra i quali sono da ricordare il 1° Premio alla I°edizione del Premio Dino Ciani al Teatro alla Scala di Milano, la medaglia d’oro al Concorso Reine Elisabeth di Bruxelles ed il massimo dei riconoscimenti ai Concorsi Chopin di Varsavia, Van Cliburn, Vianna da Motta e Montreal. Da allora la sua carriera si è affermata con successo non solo negli Stati Uniti, ma anche in Europa: più volte ospite del Festival di Berlino, della serie “Grands Interpretes/ Quatre Etoiles” di Parigi, Swann ha suonato in tutte le principali città europee. Suona spesso anche in America latina e in Asia. Jeffrey Swann ha un vasto repertorio che comprende più di 50 concerti e opere solistiche, che vanno da Bach a Boulez e dall’integrale delle Sonate di Beethoven alle trascrizioni del tardo Ottocento. E’ inoltre un appassionato di letteratura e di arti visive ed è alla ricerca costante di nuove strade per dare ai suoi programmi un più profondo significato culturale. A questo scopo egli spesso propone programmi a tema e, quando ne ha l’opportunità, completa le sue esecuzioni con commenti e illustrazioni. Jeffrey Swann è anche apprezzato compositore: ha infatti studiato composizione con Darius Milhaud all’Aspen Music Festival, dove ha vinto il primo premio. Particolarmente interessato alla musica contemporanea, ha eseguito in prima mondiale la Seconda Sonata per pianoforte di Charles Wuorinen al Kennedy Center di Washington ed ha registrato per la Music & Arts varie composizioni contemporanee, tra le quali la Sonata nr. 3 di Boulez. Ha creato il Concerto per pianoforte e orchestra di Marco di Bari alla RAI di Torino. Suonerà l’integrale delle Françoise Variationen di Franco Donatoni in un récital alla Scala di Milano nel novembre 2011. Jeffrey Swann ha registrato per Ars Polona, Deutsche-Grammophon, RCA-Italia, Replica, Fonit-Cetra, Music & Arts, Arkadia e Agorá. Il suo CD The Virtuoso Liszt (per Music & Arts) ha vinto il Gran Premio della Liszt Society e il primo volume dell’integrale delle Sonate di Beethoven (per Arkadia/Agorá) è stato giudicato uno dei migliori dell’anno dal giornale Fanfare. Dal 2007 Jeffrey Swann è il Direttore Artistico del Festival Dino Ciani a Cortina d’Ampezzo. Dal 2010 è Professore di pianoforte alla New York University.
Dejan Bogdanovich
Già dalla sua giovane età Bogdanovich ha sempre attirato l’attenzione del pubblico internazionale suscitando stupore ed ammirazione. Questo non solo per la perfetta padronanza dello strumento, per la conoscenza degli stili e bellezza del suo suono, ma soprattutto per la sua capacità di cogliere l’essenza musicale nelle composizioni che eseguiva aggiungendo un tocco emotivo per rendere ogni pezzo personale. Probabilmente è questo uno dei motivi per cui nel suo paese natale lo hanno soprannominato “Il Genio del colore”. Si è formato alla più alta scuola russa essendo allievo del violinista di fama mondiale Viktor Tretijakov (Conservatorio “P.I. Chaikovsky”) che di lui ha detto : “……Dejan e’ un musicista estremamente raffinato ed artisticamente completo grazie all’originalita’ e ricchezza delle sue idee musicali e all’assoluto controllo di qualsiasi periodo musicale…….La sua profonda visione creativa mi trasmette sempre qualcosa di nuovo…..Dejan e’ senza dubbio la promessa del nuovo violinismo…….”. Dejan Bogdanovic è nato in una famiglia di noti artisti; suo nonno, famoso scultore belgradese, si era diplomato presso l’Accademia di Belle Arti di Parigi e lì aveva conosciuto Picasso col quale aveva stabilito una lunga e profonda amicizia. Suo padre è un noto pittore e scrittore. Si e’ esibito nel suo primo concerto all’eta’ di 10 anni. A soli 17 anni ha eseguito il concerto n.1 di N. Paganini e il concerto di F. Mendelssohn in mi-minore con l’orchestra Filarmonica di Dubrovnik. Da quel momento ha suonato come solista con prestigiose orchestre sinfoniche di Europa, America Latina, Russia e Canada. A 19 anni è stato vincitore di Concorsi Internazionali di Vienna e Zagabria. È ospite regolarmente di prestigiosi festival internazionali(Kuhmo,”Casals”, P.d. Gex, Saint Dizier, Primavera di Praga, Mosca e molti altri). Ha tenuto numerosi concerti in duo con pianoforte in Canada, America Latina, ex URSS, (Gran Turnée nel 1985), Ungheria, Cecoslovacchia, Finlandia, Francia, Romania, Italia, Spagna, Austria e Germania. La sua grande attenzione per la musica da camera lo ha portato a suonare insieme a musicisti come B. Greenhouse , N. Brainin, V. Mendelssohn, A. Libermann, D. Asciola, J. Gandelsmann, L. Pogorelich, T. Zehetmair, M. Kugel, M. Flaksman, K. Bogino, P. Gallois, M. Bourgues, E.Bertrand, P.H. Xuereb. Bogdanovich collabora con diversi compositori contemporanei come P. Hersant, L. Kupkovic, A. Solbiati, i quali gli hanno dedicato diverse composizioni. Dejan affianca l’attività di concertista all’insegnamento impegnandosi in numerosissimi corsi di alto perfezionamento. In passato ha infatti tenuto numerosi corsi in Italia, Francia, Venezuela, Serbia e tra i suoi allievi si annoverano vincitori di numerosi concorsi ed affermati musicisti. Dejan è Professore Onorario per i Dottorandi nell’ Università di Novi Sad (Vojvodina). Bogdanovich suona indistintamente su due strumenti preziosi, Franco Simeoni e Andrea Guarneri.
Pierre-Henri Xuereb
Si è esibito a livello internazionale come solista e come musicista da camera, collaborando, tra gli altri, con musicisti del calibro di Natalia Gutman, Eugène Istomin, Christian Ivaldi, Oleg Kagan, Gary Karr, Vladimir Mendelssohn, Janos Starker, e Walter Trampler. Pierre Henry Xuereb è spesso apparso in televisione e ha partecipato a programmi radiofonici, incidendo lavori di Ernest Bloch, Erwin Schulhoff, Arthur Honegger e Toru Takemitsu per Harmonia Mundi, Calliope, e Deutsche Grammophon. È professore di viola al conservatorio di Parigi e presso la Ecole Nationale de Musique di Gennevilliers. Si esibisce e insegna con regolarità in festivals e in accademie di musica, inclusa l’Académie de Courchevel, il Festival Pablo Casals (Prades), l’Hamptons Music Institute, la Flanders Academy di Chioggia (Italia), e la Johannesen International School of the Arts a Victoria, British Columbia. Dal 1991 al 1998 è stato direttore artistico della Florence Gould Hall Chamber Players di New York City ed è membro dell’Ensemble Alternance e dell’Ensemble Intercontemporain di Parigi. Ha collaborato con grandi ensembles e orchestre di musica da camera come Audubon, Enesco, Muir, Orlando, Parisii, Rosamonde e il Talich quartets o l’Orchestre lyrique Région Alpes-Provence, Israel Sinfonietta e la Belgrade Chamber Orchestra. Pierre Henry è inoltre stato uno degli ultimi studenti del grande William Primrose e all’età di sedici anni ha vinto il primo premio per Viola al Conservatorio di Parigi, dove attualmente insegna.
Vittorio Ceccanti
Studia con i tre maggiori violoncellisti della celebre scuola di Rostropovich: Mischa Maisky, David Geringas e con Natalia Gutman studia per sei anni e si laurea con la menzione d’onore alla Hochschule fuer Musik di Stoccarda. Si perfeziona inoltre con Yo Yo Ma, Anner Bylsma, Valentjn Berlinsky. Vincitore di concorsi nazionali e internazionali, a diciassette anni debutta alla Musikverein Saal di Vienna con il concerto di Lalo insieme all’Orchestra della Radio Austriaca e al Teatro San Carlo di Napoli con il concerto di Saint-Saens ripreso e trasmesso da RaiTv3. Da allora inizia un’intensissima carriera internazionale che lo porta a esibirsi costantemente in Europa, Asia e Americhe. Oltre alla decennale collaborazione in duo con Bruno Canino si dedica molto alla musica da camera con importanti musicisti come Maxim Vengerov, Vadim Repin, Franco Petracchi, Ivri Gitlis, Michele Campanella, Toby Hofmann, Pietro De Maria, Roberto Prosseda, Domenico Nordio, Andrea Bacchetti, Emanuele Arciuli, Konstantin Bogino. Dal legame con Sir Georg Solti, che ha seguito con interesse la sua crescita musicale, nasce la passione per la direzione d’orchestra nella quale si perfeziona con Piero Bellugi e con Martyn Brabbins, e debutta con la Scottish Chamber Orchestra con grande successo di critica e di pubblico. Invitato in Brasile dal Presidente Lula come direttore musicale dell’Orquestra Criança Cidadã formata dai giovani delle favelas della città di Recife, registra un Dvd trasmesso da TV GLOBE in 160 Paesi del mondo e dirige decine di concerti tra cui quello in occasione dell’Assemblea della Confindustria Brasiliana davanti a sei mila persone. E’ dedicatario ed esecutore, come violoncellista e direttore, di oltre un centinaio di opere in prima mondiale. Numerose le incisioni discografiche, tra cui l’integrale delle opere per violoncello e pianoforte di Beethoven per EMI CLASSICS, di Chopin, come parte del cofanetto della Chopin Edition per BRILLIANT CLASSICS, di Mendelssohn e di Faure’ insieme a Bruno Canino per la rivista AMADEUS. Per NAXOS recentissima la realizzazione di due cd con le opere complete per violoncello con orchestra, con ensemble e con pianoforte di Peter Maxwell Davies. Insegnante di violoncello al Conservatorio di Castelfranco Veneto, tiene Master Classes alla Royal Academy of London, alla Cincinnati University e all’Università di Seoul.
La sua attività artistica è stata insignita della medaglia d’argento del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi. E’ direttore artistico del Livorno Music Festival. “Il modo di suonare di Vittorio Ceccanti unisce allo stesso tempo poesia e temperamento. Le sue rare qualità lo rendono uno dei maggiori talenti del mondo musicale di oggi” – Natalia Gutman. “Sono rimasto molto impressionato dal suo grande talento” – Sir Georg Solti. “Dalla prima volta che ho conosciuto Vittorio Ceccanti mi hanno impressionato la sua maturità e la sua intelligenza. E’ un musicista eccezionale, tecnicamente ed intellettualmente. E’ dotato di una straordinaria abilità strumentale e di una profonda percezione della musica” – Luciano Berio.
Alberto Bocini
Nato a Prato, si diploma in contrabbasso presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze nella classe di Alfredo Brandi e prosegue poi gli studi sotto la guida di Franco Petracchi, con cui instaura un duraturo e prezioso rapporto. Primo Contrabbasso per 5 anni nell’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia (Roma) e per 15 anni dell’ Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino . Recentemente ha lasciato la sua posizione in orchestra per dedicarsi all’insegnamento e all’attività cameristica e solistica che lo ha portato ad esibirsi in Europa, Stati Uniti, Canada, Giappone, Sud America, incidendo per Denon, Velut Luna, NBB records. Quest’ultimo è un marchio/etichetta discografica dedicato al contrabbasso e ideato da Alberto Bocini con l’intenzione di valorizzare la letteratura contrabbassistica, promuoverne la creazione di nuova, riscoprire vecchie registrazioni ed offrire una serie di servizi per i contrabbassisti, studenti e professionisti, attraverso la creazione di un portale internet dedicato. Membro del quartetto di contrabbassi “the Bass Gang”, con cui effettua regolarmente tournée in Oriente (Giappone, Corea, Cina). È titolare della cattedra alla HEM Haute Ecole de Musique di Ginevra, succedendo in quel ruolo al suo maestro F. Petracchi.
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