Anche stasera (ore 21) l’Iliade al Goldoni
La magnifica “Iliade” del Teatro Del Carretto è attesa mercoledì 16 e giovedì 17 dicembre, alle ore 21, per la stagione di prosa della Fondazione Goldoni
Un’ora e mezza di emozioni continue, con un allestimento ricercato frutto di un lavoro progettuale ed artigianale di grande qualità, su cui altissima sempre si leva e prende visivamente forma con intensità drammatica la narrazione omerica, eterna e senza tempo: è la magnifica “Iliade” del Teatro Del Carretto attesa mercoledì 16 e giovedì 17 dicembre, alle ore 21 al Teatro Goldoni per la stagione di prosa della Fondazione Goldoni e Fondazione Toscana Spettacolo.
“Iliade” rappresenta uno degli spettacoli più intensi della Compagnia del Carretto, che non cessa di affascinare e stupire, riuscendo ad evocare la portata universale dell’Iliade, con una semplicità che rimanda immediatamente al sacro, al rituale e al liturgico. Eppure non c’è niente di raccontato: tutto avviene dall’incontro di musiche, luci, parole, gesti e macchinari meravigliosi, da cui scaturiscono a fontana visioni e suggestioni su uomini, dei e semidei. Tutto ciò grazie innanzitutto alla maestria dei suoi due fondatori, Maria Grazia Cipriani che ne firma regia ed adattamento e di Graziano Gregori, autentico maestro della scenografia e dell’arte meccanica e di una compagnia brava ed affiatata composta da Giovanni Balzaretti, Nicolò Belliti, Andrea Jonathan Bertolai, Elsa Bossi, Fabio Pappacena, Giacomo Pecchia, Antonio Pomponio e Giacomo Vezzani.
Iliade si presenterà ancora una volta al pubblico in tutta la sua vulnerabile forza, legata a un filo tra presente e passato, creatura indomita, multiforme, epica e fragile al contempo, ingegnosa macchina ove legno e corpi si fonderanno per riportare in vita l’eco di un trascorso eroico, capace sempre di parlare direttamente al cuore degli uomini, svelandone sentimenti, limiti, passioni, in un alternarsi di cruenti duelli e battaglie che travolgono uomini e cose, attori e costruzioni meccaniche. “In Iliade lo spazio scenico è pensato per quanto possibile denudato di ogni appiglio all’arredo teatrale – spiega la regista – l’incontro con l’ampio orizzonte omerico, spoglio di panorami o ambientazioni, assolutamente fertile all’irruzione di uomini e dei, sembra escludere qualsiasi aggancio illusionistico. Così, in un’aria di mare, l’attore perpetuamente in bilico tra sovrumana forza e morta carne trascinata, caricandosi di corazze e scudi straripanti di vittime in bassorilievo, assume sembianze d’eroe in un Artificio Teatrale senza retroscena. E gli dei, concepiti come atroci bambini, esseri che conservano connotati somatici dell’infante, sono attori meccanici che avanzano in carri-nicchie o artigliano la schiena di un eroe filando la trama a metà tra l’innocenza bambinesca e la terribile, inaccessibile forma”.
Uno spettacolo ormai “storico”, quasi un emblema e cifra artistica per una compagnia pluripremiata che da oltre trentanni porta le sue altissime creazioni ed attività di teatro di ricerca a livello internazionale, mostrandosi capace di superare naturalmente barriere linguistiche e culturali. E’ stata, così, ospite in tutta Europa ed oltre oceano in molti Festival Internazionali Teatrali (Parigi, Lisbona, Berlino, Madrid, Londra, Praga e Budapest, Tel Aviv, Città del Messico, Tokyo, Il Cairo, New York, ecc.), ricevendo riconoscimenti importanti, tra cui due premi UBU (l’ultimo nel 2010 come migliore spettacolo dell’anno), il premio Hystrio, l’ ETI ‘Oscar dei Teatri’ per il miglior spettacolo del teatro d’innovazione, il premio del pubblico per il miglior spettacolo del XIX Festival Baltic House di San Pietroburgo.
Biglietti ancora disponibili presso il botteghino del Goldoni (tel. 0586 204290) martedì e giovedì ore 10-13, mercoledì, venerdì e sabato con orario 17-20; nei giorni di spettacolo la biglietteria aprirà alle ore 19; prezzi dai 20 ai 30 €; giovani sotto i 30 anni € 12. Tutte le informazioni su www.goldoniteatro.it
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