Lenzi presenta “Sulle spallette alle nove”
“Se ci fosse chiesto di spiegare che cos’è Sulle spallette alle nove”, dice il curatore Fabrizio Bartelloni, risponderemmo semplicemente con una parola: una sfida. Lanciata ai lettori, al mercato, ma forse soprattutto a noi stessi.” Otto autori affrontano l’impresa di raccontare una storia unica con tante voci diverse, e di diventare essi stessi, ciascuno col proprio stile e col proprio ritmo, personaggi ed interpreti di un’unica narrazione. Il risultato è un romanzo collettivo che è, o si propone di essere, un brano di un’orchestra sinfonica, un pezzo corale ove ogni strumento segue la propria traccia sulla partitura senza oscurare gli altri strumenti, ma al contrario seguendo variazioni toni e tempi del tema principale. Le spallette dei lungarni diventano così teatro di un lavoro plurale che si muove ora lungo i binari del ricordo, ora della nostalgia, qualche volta del rimpianto.
Otto amici misteriosamente chiamati a raccolta da uno di loro, su quel muretto dove dieci anni prima, da studentati universitari, erano soliti trovarsi. Otto amici che gli anni nel frattempo passati hanno diviso e in alcuni casi allontanato, ma che all’unisono rispondono al richiamo di quella città, Pisa, nella quale ciascuno di loro ha lasciato qualcosa di sé e che consciamente o no hanno bisogno di ritrovare per misurare il tempo trascorso e capire finalmente cosa sono diventati.
Le vicende di Manuel, Virginia, Chiara, Michele, Antonio, Jacopo, Adamo, Agata, così come quella di Federico, che li invita a sedersi di nuovo sulle spallette dei Lungarni, infatti, “ s’incastrano le une accanto alle altre come tessere d’un mosaico bizantino, ognuna con la sua forma, il suo colore, la sua lavorazione, ma tutte tese a formare un disegno unitario, tutte pensate e tagliate per un’immagine di cui sono al contempo parte e tutto”; con queste parole Fabrizio Bartelloni presenta il progetto che ha ideato e coordinato.
Sulle spallette alle nove è una sfida, un romanzo tutto pisano che rende così in modo magistrale i vissuti che caratterizzano questa città. Gli anni delle scelte, quelle che determinano il chi siamo e il dove andremo, il difficile passaggio da studenti ad adulti. Un progetto ambizioso e complesso che ha già raccolto consensi importanti. Questo grande successo editoriale arriva ora in libreria a Livorno. Verrà presentato da Simone Lenzi presso la Libreria Gulliver Ex Teatro Lazzeri Sabato 13 Dicembre alle ore 18.00.
Il Prof Maurizio Alfonso Iacono nella postfazione al testo scrive “Le storie che compongono questo romanzo collettivo, ma dal quale sembra in apparenza assente la politica, così ben raccontate, dicono piuttosto della costruzione del sé, e non tanto per egoismo o individualismo, quanto perché da un lato si ritiene che l’esser “causa di sé” sia una condizione imprescindibile (soprattutto per le ragazze), dell’esistenza, e poi perché una consapevolezza di sé sia condizione per una vita più piena e più degna di essere vissuta.”
In realtà, continua il professore, ”queste storie apparentemente solo private tessono fili attraverso i quali trama e ordito dello stato attuale del nostro paese sono ampiamente riconoscibili”.
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