Le Terme si riaccendono

Centinaia di livornesi alla festa “Luci, Acqua e Musica” di riapertura del parco delle Terme del Corallo rimesso a nuovo grazie alle associazioni di volontariato Reset Livorno e Terme del Corallo Onlus

Centinaia di livornesi, sabato 28 maggio dalle 18, hanno voluto essere presenti alla festa “Luci, Acqua e Musica” di riapertura del parco delle Terme del Corallo rimesso a nuovo grazie alle associazioni di volontariato Reset Livorno e Terme del Corallo Onlus. Una serata che ha visto il complesso illuminarsi di viola (foto Simone Lanari). L’opera delle due associazioni ha permesso di ripristinare la fornitura d’acqua alla fontana del giardino.
Nel corso della serata il parco si è trasformato in un vero e proprio palcoscenico di eventi di musica itinerante con la partecipazione di Ensemble Bacchelli, New Choir, alcuni figuranti dell’Associazione La Livornina, Esperanto Acoustic Band, Nada Al Basha, Alessandra Rossi, Martina Salsedo, Riccardo Della Ragione, Serena Rebua e Teresa Rotondo. Direzione artistica Luigi Agostini. Alle 22 in punto si è svolto il flash-mob “Abbracciamo le Terme del Corallo”: tutti i presenti si sono abbracciati per manifestare l’amore della città verso il monumento chiuso da decenni.
“Se dovessi dare un titolo a questa iniziativa sarebbe ‘Una città che rinasce’.” dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici Alessandro Aurigi ”Rinasce l’energia dei cittadini a lungo sopita, risorgono i monumenti lasciati per anni sotto l’incuria, torna a splendere la luce negli angoli bui. In meno di un mese, facendo sinergia con la tenace volontà delle associazioni locali, abbiamo prima ripulito le Terme dall’abbandono, poi le abbiamo riconsegnate agli sguardi emozionati dei cittadini, adesso tornano ad ospitare vita, gioia, luce e musica. In un mese rinasce ciò che è morto per decenni. Questo significa che la città è viva e vegeta, nonostante qualcuno si affanni in tutti i modi per raccontarla come spacciata.”

“Le Terme Del Corallo” afferma l’assessore alla cultura Serafino Fasulo “sono state, sino ad oggi il simbolo di una grave amnesia che ha investito non solo la vita culturale della città ma la memoria collettiva, relegandole ad una cattiva coscienza che tra i peccati capitali si definisce accidia. Invertire questa tendenza è doveroso ma occorre farlo con il senso della concretezza e della responsabilità, senza inutili proclami. Colgo l’occasione per ringraziare l’Associazione Terme del Corallo Onlus per aver tenuto vivo lo sguardo dei media sullo stabilimento delle “acque della salute” e l’Associazione Reset per averne sposato la causa mettendo in campo le proprie energie affinché le Terme ritornassero visitabili. Sarà compito dell’Assessorato alla Cultura adoprarsi, attraverso iniziative da collocare nella splendida cornice déco, affinché i riflettori su questo spazio rimangano accesi.” E sottolinea che “ad oggi le Terme non possono essere molto più di un sito archeologico, ma il primo passo affinché siano totalmente recuperate è fatto e va nella direzione di un recupero dell’orgoglio di appartenenza cittadino, di un recupero della consapevolezza del nostro immenso patrimonio culturale. Giuseppe Vece, assessore alla mobilità asserisce che “quello di oggi è il primo passo per restituire all’utilizzo della città questo spazio che le è stato sottratto per decenni. Il futuro utilizzo sarà invece legato al prossimo riassetto della viabilità di tutta la zona della stazione, già a partire dalla prossima apertura del sottopasso di via delle Sorgenti e dalla riqualificazione di piazza Dante sulla base del progetto già presentato dall’amministrazione per il finanziamento ministeriale”.

Hanno contribuito all’iniziativa: l’Ufficio Giardini e l’Ufficio edilizia e manutenzioni del Comune di Livorno, ASA, AAMPS, Delta Service, Tiemme Rent Srl di Cenaia, Cantina Mister Bacco, La Baracchina Rossa, il Bar 4 Mori, MA.GR.AF, Vigili del Fuoco e Corpo Vigili Giurati SpA.

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