Le Salon du Cinéma al Mercato del Pesce

Dopo aver girato in lungo e in largo proponendo film e piatti di nazionalità molto diverse fra loro, Le Salon du Cinéma ha il piacere di dedicare l’ultimo evento del 2014 del suo programma di “proiezioni e sapori”, alla città di Livorno, in questo caso in collaborazione con la Coldiretti. La Serata Livornese si svolgerà domenica 28 dicembre, con inizio alle ore 20.30, ed avrà come titolo: “Ciak, Livorno sul grande schermo”. Per non tradire la natura itinerante e inconsueta di Le Salon du Cinéma, l’appuntamento di domenica sarà al Mercato del Pesce, sugli Scali delle Ancore.  Per l’occasione saranno proiettate le immagini più indicative dei film girati nella nostra città; la visione sarà accompagnata dall’introduzione artistica di Claudia Bendinelli, in un estratto dello spettacolo “Etiopia detta Pia” con la regia di Patrizia Pasqui.

La visione dei filmati sarà introdotta da Marco Sisi che da molti anni si dedica con passione alla ricerca di film che parlano, direttamente o indirettamente attraverso poche sequenze, della nostra città.

Non meno indicativo sarà il menù, naturalmente tutto labronico e come sempre, frutto di minuziose ricerche sulla “cucina povera” livornese: per antipasto stuzzichino di mare e a seguire bordatino, accompagnato da un buon vino rosso; quindi, come dolce: ricotta briaa.

Costo dell’intera serata: 19 euro.

È richiesta la prenotazione da effettuarsi entro le ore 14.00 di sabato 27 dicembre, chiamando i numeri 3204138728 – 3206367799 o inviando una mail a [email protected] specificando il numero dei partecipanti.

Le Salon du Cinéma, è un confortevole salotto dove potrete lasciarvi estasiare da profumi inebrianti e gustose pietanze mentre la fantasia volerà verso mete lontane. Il viaggio inizia con la proiezione di un film, accuratamente selezionato, durante il quale sarete deliziati con specialità tipiche della nazione, delle città e dei luoghi dove vi accompagneremo. La scelta di proporre la degustazione simultaneamente alla visione del film fa si che lo spettatore sia trasportato emotivamente e sensorialmente nell’intima e accogliente atmosfera domestica.

 

 

 

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