“L’apatia di Satana” a Cala de’Medici
Sabato 3 gennaio, alle ore 17.00, alla Libreria Gaia Scienza, Cala de’ Medici, viale Trieste, 142, Rosignano Solvay, appuntamento con il libro “L’apatia di Satana” di Clirim Muça (Edizioni Alfa Libri). Sarà presente l’autore. Clirim Muça è un poeta, scrittore e favolista di origine albanese.
Questo libro non è altro che un tentativo di spiegare in maniera divertente, fantastica, surreale, questa crisi, etica e morale prima che economica, che stiamo vivendo. Un romanzo pieno di vita, scritto con maestria e leggerezza, che coinvolge, fa sorridere e allo stesso tempo riflettere sui mali che affliggono l’Umanità. In una Milano specchio del mondo, dove servilismo, ingordigia e mediocrità la fanno da padrone, si muove un ribelle Satana, in crisi mistica, spaesato e deluso dagli uomini. Davide Gelsi, broker finanziario, è un novello Fausto alle prese con questo Mefistofele contemporaneo e istrionico. Insieme a loro, una combriccola di personaggi surreali e grottescamente credibili: Legione, dottore in magie finanziarie, un generale americano, un diavolo cornuto, una strega in carne, un trans, una segretaria precaria, un vescovo, un mafioso, una moglie in crisi spirituale.
La ribellione del Re degli Inferi non lo porterà da nessuna parte. Il nichilismo e l’apatia pervadono tutto, nascosti dietro l’ironia e la sottile innocenza del racconto. Satana, l’angelo prediletto diventato figlio rinnegato, cerca un segno da parte del Padre: una crisi esistenziale che nemmeno Freud con la sua spietata diagnosi riuscirà a sanare.
Gioca con le parole Muça, gioca con la filosofia, gioca con i classici della letteratura, ma è serio nella sua cinica analisi della società contemporanea, nel ritratto senza speranza che fa dell’uomo di oggi. Non si salva nessuno: né i politici, né i mass media, né i banchieri, né i prelati, né tantomeno gli uomini normali. Il compito di Satana è di “tastare la qualità dell’uomo davanti a Dio”, ma è la materia di cui è fatto l’uomo che è sbagliata: fango siamo e di fango abbiamo coperto la luce della nostra anima divina. Non c’è salvezza possibile e non c’è perdizione possibile, l’uomo è smarrito e Satana abbandona sul suo trono la voglia di continuare a lottare.
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