La “Gallina Livornese”, convegno al museo
di Annalisa Castagnoli
Domenica 5 giugno alle 9.30 presso il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo si svolgerà il primo convegno “Orgoglio e identità culturale della Gallina Livornese” (clicca sul link in fondo all’articolo per scaricare e conservare il programma dell’evento, foto in pagina tratte dalla pagina facebook “La gallina Livornese”)
L’iniziativa, promossa dalla Pro Loco di Livorno, ha come obbiettivi principali il divulgare la conoscenza della biodiversità della razza avicola autoctona denominata “Gallo Livorno” (conosciuta comunemente come “Gallina Livornese”) e delle sue uova (bianche all’esterno e con un tuorlo dal giallo molto intenso e dalla struttura proteica fuori dal comune), favorire la ricomparsa nelle aie del ceppo originale toscano di questa gallina che, purtroppo, è in via di estinzione e contribuire alla salvaguardia della purezza del “Gallo Livorno”, tutelandola dagli ibridi degli allevamenti industriali e delle diverse derivazioni dei paesi stranieri.
La gallina livornese, infatti, ha origini antiche, in passato era tra riconosciuta come uan delle migliori galline d’Italia e agli inizi del 1830 furono portate negli Stati Uniti dove, apprezzate per la loro bellezza e l’elevata produzione di uova (che può arrivare anche a 300 uova l’anno), cominciarono a diffondersi col nome di “Leghorn chicken”. La razza della gallina labronica fu accolta anche in Gran Bretagna e soprattutto in Olanda dove, tutt’oggi, vengono organizzate convention annuali ed è pubblicata tre volte all’anno la rivista “De Livorno”, riguardante proprio le galline del nostro territorio.
La Gallina Livornese ha qualità e caratteristiche di alto livello, riconosciute anche a livello europeo. Lo scorso novembre 2015, infatti, il gallo livornese Arnaldo ha vinto il primo premio al concorso europeo che si svolge in edizione triennale a Metz (Francia).
Il convegno del 5 giugno vedrà la partecipazione, oltre che della Pro Loco di Livorno con Mario Lupi (Presidente) e Giuseppe Chionetti (Responsabile del progetto), anche delle società agricole del territorio, come la FIAV (Federazione Italiana Associazione Avicole), l’ATA (Associazione Toscana Avicoltori) e FISAR Livorno e l’intervento del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell’Università di Pisa, che possiede un allevamento per la conservazione genetica della gallina livornese.
Il progetto prevede inoltre (finanziamenti permettendo) la realizzazione di un pollaio didattico dimostrativo nel parco del Museo di Storia Naturale, dove saranno ospitate 4/5 galline e un gallo di diverse colorazioni della razza Livorno. In questo modo, piccoli e grandi potranno ammirare la razza autoctona delle galline che da Livorno si è diffusa in tutto il mondo. Le scolaresche, attraverso visite guidate, avranno la possibilità di vedere dal vivo l’ambiente e la vita di un pollaio moderno – lontano dalle realtà dell’allevamento intensivo – e contemplare le galline mentre razzolano con i loro pulcini.
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