La danza abbraccia Livorno: arriva “Cantieri del gesto”

di Jessica Bueno

Virgilio Sieni, coreografo e danzatore conosciuto a livello internazionale, ha scelto Livorno per il suo progetto “Cantieri del gesto”, il quale ha il duplice obiettivo di formare giovani ballerini e di avvicinare al mondo del linguaggio del corpo e della danza persone di tutte le età prive di competenze tecniche.
Ogni percorso sfocerà in una ‘agorà (termine con il quale nell’antica Grecia si indicava la piazza principale della città) del gesto’, in cui verranno presentati i lavori coreografici portati a termine dai vari gruppi che prenderanno parte al progetto.
Il Festival Cantieri del Gesto prevede tre giorni di eventi in diversi luoghi della città, sviluppando le tematiche della frequentazione dei luoghi, della comunità e della cultura. Non è prevista la visione frontale da parte del pubblico: tutti saranno liberi di spostarsi a proprio piacimento per poter apprezzare a tutto tondo i vari lavori coreografici.
“Questo progetto – afferma Serafino Fasulo, assessore alla cultura – è importante per il nostro Comune, si sposa perfettamente con ciò che la mia sensibilità ripone nella danza, ovvero la riscoperta del proprio corpo in una dimensione che non sia solo virtuosismo. E’ un modo per coinvolgere le nostre memorie e dare uno sguardo verso il futuro, per relazionarsi con chi conosciamo e per cercare di recuperare un dialogo, per riappropriarsi degli spazi in cui viviamo. Mette inoltre in relazione vari soggetti ed istituti”.

L’iniziativa infatti si sviluppa attraverso la collaborazione dell’Istituto superiore di studi musicali Pietro Mascagni, il Nuovo teatro delle commedie e il centro artistico Il Grattacielo ed è stato realizzato grazie al contributo della Regione Toscana, della Fondazione Toscana Spettacolo e della Fondazione Teatro Goldoni.
“Questo – sostiene Virgilio Sieni – non è un percorso scontato, non si tratta di una semplice vendita di eventi. Dobbiamo indicare delle strade significative, cercare di fare comunità attorno a tutto quello che è danza, cultura, gesto e vivibilità di una città. Dovrà essere un biglietto da visita per poter in seguito dialogare con altre dimensioni, anche internazionali”.

“Il mio lavoro – continua – è quello di coinvolgere il corpo, che è un sistema complesso umano, archeologico, che ci permette di attraversare le epoche e i contesti ambientali. Per questo è necessario lavorare non solo coi professionisti, ma riconoscere nei semplici gesti di un cittadino, in tutte le diversità che può esprimere, qualcosa che ci mette in dialogo con l’innovazione. La danza è un concetto che si evolve grazie alla presenza delle persone comuni. Deve venire fuori un lavoro di alta qualità, conseguente anche ad un attento studio dei luoghi cittadini”.
“La Fondazione Toscana Spettacolo – afferma Daniele Stortoni – ha abbracciato il progetto con grande piacere. Risponde infatti a due finalità che la fondazione si propone: lavorare per reti territoriali e promuovere la crescita delle persone e del valore dello spettacolo dal vivo”.

Anche l’Istituto Mascagni ha accettato con entusiasmo. “Sarà per noi interessante – afferma il direttore Stefano Guidi – cercare di destrutturare il musicista, spesso imbalsamato nelle sue esecuzioni, facendogli esplorare il corpo. Dall’anno scolastico 2015-16 verrà inserito nell’offerta formativa e verranno attribuiti crediti e riconoscimenti agli studenti che intraprenderanno questo tipo di lavoro”.

Il 6 giugno, al teatro Goldoni, alle 16 si terranno le audizioni per i giovani danzatori (di età compresa tra i 10 e i 30 anni), mentre alle 18 ci sarà la presentazione del progetto a tutte le persone che hanno fatto domanda di partecipazione.

La documentazione richiesta a coloro che volessero partecipare è la seguente: 

-Lettera di motivazione;

-Una o più foto del soggetto richiedente;

-Modulo da compilare segnalando: nome e cognome, età, nazionalità, disponibilità di giorni e orari per le prove (mattino, primo pomeriggio, tardo pomeriggio, sera), recapito telefonico e mail.

Per le coppie di madri/padri e figlie/figli il modulo dovrà essere compilato per entrambi i componenti.

Tutta la documentazione dovrà essere inviata a [email protected] entro e non oltre il 4 giugno.

Ulteriori indicazioni su come poter partecipare al progetto su www.comune.livorno.it, www.toscanaspettacolo.it e www.sienidanza.it

I percorsi di creazione saranno 4:

-Agorà – Madri, padri e figli: a cui prenderanno parte madri, padri e figli.

-Brevi danza giovanili: con giovani danzatori e persone di tutte le età.

-Esodo-Pietà: con giovani danzatori e persone anziane.

-Quadri dalla passione: con giovani danzatori e persone di tutte le età.

Essi confluiranno in due momenti di visione pubblica:

-Festival Cantieri del gesto dal 17 al 19 settembre 2015 in vari luoghi della città, tra cui Terrazza Mascagni, Centro artistico il Grattacielo e gli asili notturni(nelle vicinanze del teatro delle commedie).

-spettacoli al teatro Goldoni nel periodo di gennaio-febbraio 2016.

Per ulteriori informazioni contattare Compagnia Virgilio Sieni, Marcella Montanari: 055-22.80.525 e via e-mail a [email protected]

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